I friulani dovevano svolgere ieri un’amichevole, ma si sono allenati al Bruseschi verso la Fiorentina. Si dovrebbe giocare sabato a porte chiuse.
Manca soltanto l’ufficialità, ma Udinese-Fiorentina si giocherà senza pubblico, a porte chiuse, scrive Tuttosport. La conferma è arrivata nella tarda serata di ieri dal ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora che, intervenendo ai microfoni del Tg2, ha parlato delle gare di Serie A previste nelle aree coinvolte dall’emergenza Coronavirus, compreso l’anticipo di sabato alle 18 alla Dacia Arena. «Sono già in vigore provvedimenti che vietano gli eventi fino a domenica prossima – le parole del ministro -, inizialmente per la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, ora con questo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri abbiamo allargato anche a Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Liguria. In queste regioni, resta il divieto di manifestazioni sportive, per alcuni eventi abbiamo dato la disponibilità a svolgerli a porte chiuse».
L’ORDINANZA. Annullata – almeno in parte -, dunque, l’ordinanza del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del ministro della Salute Roberto Speranza che prevedeva il rinvio a data da destinarsi di ogni evento sportivo previsto in territorio friulano fino a domenica (compresa). Seppur non ci siano (almeno per il momento) pazienti positivi al Covid-19 in regione, la vicinanza con il Veneto – dove invece si sono già registrati 34 casi – pone il Friuli tra le aree a maggior rischio di contagio. Da ciò il provvedimento del governatore Fedriga, il quale già nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito della richiesta del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina di disputare gli incontri a porte chiuse nelle zone maggiormente interessate, aveva annunciato la presentazione di un’interlocuzione al Premier Giuseppe Conte per discutere della sfida tra Udinese e viola, rimandando a oggi la decisione. Qualche ora dopo, però, è arrivato l’annuncio di Spadafora che ha anticipato le mosse del Governo.

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Redazione LaViola.it