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Nel groviglio delle regole temporanee, scrive La Nazione, Udinese-Fiorentina fa parte del pacchetto delle cinque partite sottovuoto: zero spettatori, accessi limitati per i media, fotografi non a bordo campo ma in tribuna, interviste post partita con una zona netta di separazione fra il tesserato e le persone presenti in sala. Si viaggia a vista a margine del Coronavirus e nessuno può avere la ricetta definitiva. Di sicuro però (quasi) tutti sono convinti che la ripresa non uniforme dell’attività sportiva possa falsare il campionato.
Il pensiero di Moreno Roggi al quotidiano: “Chi ha dovuto decidere si è trovato di fronte una situazione complicatissima e alla fine è stato scelto un compromesso. La soluzione più equa sarebbe stata quella di sospendere i campionati, ma la stagione è talmente compressa che non ci sarebbero stati spazi per recuperare le partite, con il rischio di invalidare il torneo. Certo che c’è una differenza netta fra giocare con o senza pubblico, qualcuno sarà avvantaggiato e altri invece no. Per un atleta non avere il pubblico è come non giocare, è capitato anche a me so bene quali saranno le difficoltà a Udine… Ma credo che questa decisione sia stata la migliore nel contesto peggiore“.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
																	 
														
Di
Redazione LaViola.it