Rassegna Stampa
CorSport – Gud, dall’Islanda una fiammella di speranza. Adesso la conferma in viola
Il fantasista islandese ha siglato una doppietta con la sua nazionale. Una buona notizia per l’ambiente viola, che se lo aspetta decisivo
“Eppur si muove” diceva Galileo Galilei, scomodato per celebrare la doppietta inattesa di Albert Gudmundsson contro l’Ucraina. In effetti sorprende che il ragazzo trascini l’Islanda per poi eclissarsi quando veste i colori viola. Venerdì sera l’ex Genoa ha infatti illuso la sua rappresentativa di poter rimontare l’Ucraina, acciuffandola sul 3-3. Dopodiché gli avversari hanno trovato il vantaggio con Ivan Kaljuznyj e chiuso la pratica all’ottantottesimo. Resta una performance soddisfacente del numero 10 viola, che finora ha deluso chiunque l’abbia visto giocare con quella maglia così pesante a Firenze. Lo scrive il Corriere dello Sport – Stadio.
DUE GRANDI RETI. Stefano Pioli e i dirigenti viola sperano fortemente di aver recuperato un talento. Anche perché Gudmundsson ha siglato due grandi reti: la prima di testa in tuffo, la seconda con un mancino potente dentro l’area. Mano all’orecchio e tanta voglia di riscatto. La sensazione è che il fantasista di Reykjavík abbia potuto stazionare nella trequarti avversaria con più assiduità, avvalendosi della sua disinvoltura tecnica e facendosi trovare pronto nel cuore dell’area di rigore per sfruttare i suggerimenti degli esterni. Così si valorizzano efficacemente le sue abilità di finalizzatore.
INIEZIONE DI FIDUCIA. Gudmundsson ha soprattutto dimostrato di saperci fare ancora. Il gol non è più un tabù per l’attaccante classe ’97, il cui ultimo centro risaliva in assoluto al 5 settembre per Islanda-Azerbaigian. Con i viola al 21 agosto, in occasione della gara di andata del preliminare di Conference League contro il Polissya. In Serie A non segna dal 16 marzo, Fiorentina-Juventus. Gli serviva come il pane un’iniezione di fiducia sotto porta. L’importante è che la prova di venerdì lo sproni ad alzare il livello delle prestazioni, perché i suoi compagni di squadra contano su di lui come leader tecnico del reparto offensivo. E a Firenze tutti si aspettano molto di più.
LUCE IN FONDO AL TUNNEL. Hanno esultato tutti al Viola Park. Le due reti di Gudmundsson sono state accolte come una boccata d’aria fresca in un periodo avaro di gioie, un po’ come se si fosse rotto l’incantesimo. Al Viola Park ripongono tutti grande fiducia nei confronti di un calciatore dalle qualità indiscusse, che però fatica maledettamente a emergere. Eppure i problemi fisici lo graziano da tempo: è ormai dalla primavera scorsa che l’islandese gioca assiduamente. Il paradosso è che ha fatto meglio nei periodi di maggiori difficoltà atletiche che in quelli in cui ha potuto vedere il campo con continuità. Fatto sta che, forse, s’intravede la luce in fondo al tunnel.
BANCO DI PROVA. Adesso l’augurio diventa quello di poter contare su un Gudmundsson ritrovato e capace di svoltare le partite. In estate la Fiorentina ha fatto all-in su di lui, riuscendo a ottenere uno sconto notevole dal Genoa, abbassando la parte fissa del suo riscatto fino a 13 milioni di euro e concordando una variabile di 6 milioni legata ai bonus. Un’operazione da quasi 20 milioni totali. Non pochi, però meno rispetto agli accordi iniziali e cioè 28. Non resta che aspettare la fine della settimana di sosta per capire se l’attaccante può tornare a stupire. La sfida di domenica prossima col Milan sarà già un bel banco di prova.