La Fiorentina ha trovato l’accordo con la Juve, il giocatore prende tempo. Ma il ds viola aspetterà solo per questa settimana
Serve più o meno un miracolo al Torino per confermare Mandragora in granata, scrive Tuttosport. Ma Vagnati ci sta provando. Unico vantaggio, in questo momento determinante anche se non decisivo: la posizione di Mandragora, che continua a prendere tempo prima di dire sì alla Fiorentina. La società viola, che ha la necessità di sostituire Torreira a centrocampo, ha trovato da giorni un’intesa con la Juventus, proprietaria del cartellino, sulla base di 10 milioni, nei fatti da scalare dal monte crediti ancora esistente per le cessioni di Chiesa e Vlahovic.
ULTIMATUM DI PRADE’. La novità, sul fronte viola, riguarda la tempistica dell’operazione. Pradè è stato chiaro. Il succo: comprendiamo, accettiamo per forza la richiesta di Mandragora di attendere le nuove mosse granata prima di decidere, però non si potrà andare avanti all’infinito. Chiamiamolo un gentile ultimatum, con tanti sorrisi sulle labbra, ma altrettanta decisione. Entro fine settimana, possibilmente già venerdì, Pradè vuole ricevere una risposta definitiva da Mandragora: sì o no, una volta per tutte. Per il ds viola è infatti strategico conoscere al più presto la decisione del napoletano, così da (eventualmente) fiondarsi per tempo su alternative straniere già oggetto di trattative intrecciate.
PRIORITA’ AL TORINO. Entro pochi giorni è atteso il dentro o fuori in chiave viola, quindi. Ed è proprio in questo lasso di tempo che Vagnati vuole provare a piazzare l’affondo con la Juventus. Nell’attesa, qualcosa si è mosso anche ieri. Sono riprese, infatti, le trattative tra il Torino e i bianconeri. Vagnati si fa forte innanzi tutto della volontà di Mandragora. Che è tornato giusto ieri a Torino, dopo le vacanze a Ibiza. Ha chiesto alla Fiorentina di accettare la sua posizione: non è un no a priori ai viola, ci mancherebbe, ma una forma di grande rispetto per un Torino che lo aveva rilanciato nel modo migliore un anno e mezzo fa. Di fatti, ad ora, può essere considerato capitano in pectore dei granata, per questo sta dando la priorità al Toro. Nelle settimane ci sono state diverse telefonate anche con Juric. La richiesta viola comunque lo ha inorgoglito e otterrebbe il suo via libera, una volta che Mandragora avesse compreso l’impossibilità oggettiva per il club granata di trovare un accordo con i bianconeri per ragioni esclusivamente economiche. Vagnati ha migliorato l’offerta, è salito a 8 milioni più uno di bonus e la concessione alla Juventus di un 10% in caso di rivendita. Ma è un rilancio non ancora sufficiente per far barcollare i bianconeri.