La Fiorentina si è persa, scrive Tuttosport. Quella che un anno fa, seppur a sorpresa, primeggiava in campionato non sa più vincere. Tradita dal suo stesso gioco diventato lento, noioso, prevedibile. Bloccata dalle scelte confuse e sterili del proprio allenatore che comunque, al momento, resta al suo posto: «Sousa in discussione? Non scherziamo, c’è rammarico per questo periodo di appannamento ma lavorando torneremo a fare bene»: taglia corto il dt Corvino. Però le prossime gare con lo Slovan Liberec in coppa, Cagliari e Crotone in campionato possono risultare determinanti per il tecnico lusitano: perderle potrebbe spingere la società a cambiare puntando su Stefano Pioli. Peraltro questa Fiorentina appare pure prigioniera dell’eccesso di ottimismo sbandierato di continuo da qualche suo dirigente. Ma soprattutto adesso è criticata e fischiata dai propri tifosi.
Che bravo l’atalantino Conti a spingere e ispirare sulla fascia e stavolta pure a salvare la sua porta sull’inzuccata di Sanchez: figurarsi che l’anno scorso il club manager Guerini l’aveva consigliato a tecnico e dirigenza viola rimanendo inascoltato. Viceversa Sousa sembra aver perso ormai la rotta e la sua posizione appare pericolante come la classifica della squadra: i leader si sono smarriti, i nuovi e i giovani faticano, subisce poco (Tatarusanu è inviolato in A al Franchi da 5 gare: provvidenziale stavolta di piede su Dramè e non solo) ma non segna più: un solo gol fatto nelle ultime 3 gare. Non ci riesce neppure con Kalinic-Babacar in coppia (clamorose le due occasioni toppate dal croato) e l’ingresso poi di Tello e Zarate per un confuso assalto finale che nulla ha fruttato se non una paratona di Berisha su Vecino e soprattutto i fischi dei tifosi e i cori della Fiesole (“Meritiamo di più”, “Fuori gli attributi”).
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Redazione LaViola.it