Per Motta la sfida con la Fiorentina è diventata uno snodo fondamentale: in caso di debacle la scelta sarà drastica
Il barometro in casa Juventus tende al brutto, addirittura alla tempesta nel caso in cui a Firenze non si veda una reazione dopo l’arrendevolezza contro l’Atalanta. Ecco, forse questi segnali potrebbero garantire una chance di riconferma a Motta per il quale la sfida con la Fiorentina è diventata uno snodo fondamentale: in caso di debacle la scelta sarà drastica, scrive Tuttosport.
Con due opzioni alternative: un traghettatore a tempo o un tecnico che possa già avviare il motore in vista del Mondiale per club e della prossima stagione, senza dimenticare la qualificazione Champions. Nel primo caso, il candidato più forte è Francesco Magnanelli, ora alla Primavera, in vantaggio su Max Brambilla, che deve portare a termine l’ottimo lavoro alla Next Gen. Se la scelta dovesse diventare di prospettiva, c’è un tecnico che può sedere fin da subito sulla panchina bianconera: Roberto Mancini. I contatti con l’ex ct, ora senza contratto dopo l’avventura alla guida della Nazionale saudita, ci sono già stati e sono in fase molto avanzata. Il profilo piace per l’esperienza, il carisma, la capacità di lavorare con i giovani e, appunto, la disponibilità immediata. Una candidatura, la sua, in vantaggio rispetto a tutte le altre, a cominciare da quella di Gian Piero Gasperini con il quale non ci sono stati contatti diretti e che, soprattutto, si sta avvicinando sempre più alla Roma. Indietro la candidatura di Tudor, che potrebbe svolgere la figura del traghettatore.
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Redazione LaViola.it