
Nessuno è soddisfatto per questo inizio di stagione, ma il tecnico ha esperienza per provare ad uscirne. Anche il gruppo è determinato a rialzarsi
Per molti la Fiorentina e il suo allenatore sono già sotto processo, per qualcuno sono stati sbagliati certi acquisti, per altri non deve giocare Tizio bensì Sempronio mentre Caio va cambiato di ruolo. Tre partite di campionato e il mondo viola appare già capovolto, scrive Tuttosport. Ma dentro al club si cerca di tenere la barra dritta evitando di fare drammi, confrontandosi, lavorando per correggere, crescere, migliorare.
RIALZARSI. Ovvio che nessuno sia soddisfatto della classifica a partire dallo stesso Pioli che domenica dopo il 3-1 subito con il Napoli lo ha ammesso con un’analisi lucida e diretta: «Speravo di avere qualche punto in più quindi non posso essere contento ma non mi sono mai illuso che in due mesi potessimo diventare la squadra migliore del mondo. Questa Fiorentina ha buone qualità, vuole ottenere qualcosa di importante e alzare il livello ma ci vuole tempo, ci stiamo conoscendo. Quanto alle critiche vanno accettate e le aspettative alte non possono né devono essere un problema, semmai un privilegio. Dobbiamo avere le spalle larghe». Il tecnico emiliano è conscio del ritardo nei risultati, nel gioco, nell’assestamento difensivo (7 gol subiti nelle ultime quattro gare, preliminare di Conference compreso), nella incisività offensiva (solo 2 gol finora in campionato, di un centrocampista e un difensore) come delle difficoltà che sta incontrando la squadra dovendo assimilare uno stile di gioco nuovo, e a queste sta cercando di porre rimedio. Ma forte della sua esperienza non si concede all’ansia e alla preoccupazione, neppure per il digiuno di Kean che in questo inizio di stagione ha segnato in Nazionale ma non ancora con la Fiorentina. Ora in testa un solo unico pensiero: battere il Como e iniziare la scalata. «Sempre avanti insieme» incoraggia via social De Gea. Gli fa eco Mandragora: «C’è da lavorare e siamo i primi ad esserne consapevoli, ma guai abbassare la testa».

Di
Redazione LaViola.it