Commisso ha sempre ripetuto no alle proposte per il centrocampista viola. Contatti per il trasferimento del regista oggi all’Udinese alla Fiorentina.
Prendere la cornetta e sentirsi dire di no dall’altro capo del telefono a una proposta qualsiasi non indurrebbe nessuno all’ottimismo. Ma nel mercato gli equilibri possono cambiare da un giorno all’altro, a maggior ragione in un periodo in cui il Coronavirus costringe gli addetti ai lavori ad aguzzare ancor più l’ingegno dentro quattro mura aspettando che torni il calcio vero. La squadra mercato della Juventus non sta con le mani in mano, anzi: sfrutta i giorni di telelavoro per provare a riscaldare piste già battute e meritevoli di ulteriori riflessioni. Ecco perché i primi no ricevuti non impediranno al club bianconero di riprovarci per Gaetano Castrovilli, anni 23, centrocampista della Fiorentina, scrive Tuttosport.
CONTROPARTITA. Il piano juventino fa a pugni, per ora, con Rocco Commisso. Il patron viola, del resto, l’ha già dimostrato di recente: se c’è da siglare un affare con la Juventus, meglio stare alla larga, a meno che oggettivamente le rispettive esigenze non collimino. La cronaca, intanto, racconta di una telefonata fra intermediari per agevolare il trasferimento del 22enne Rolando Mandragora nel club dove il ragazzo potrebbe effettivamente compiere il grande salto dopo anni trascorsi in giro per l’Italia, fra Crotone e Udinese, senza una collocazione certa e senza che il suo cartellino sia stabilmente in mano a una società che crede in lui. Il regista è un elemento tutt’altro che disprezzato dalle parti di Firenze e rappresenterebbe la contropartita ideale per far sì che Juve e Fiorentina si avvicinino nei discorsi relativi a Castrovilli.
RIENTRO. In base agli accordi stipulati a suo tempo con i friulani, Mandragora è destinato a rientrare alla Juve al via della prossima stagione, ma il suo futuro non sarà bianconero. L’idea di essere girato ai viola – purché a titolo definitivo – è gradita all’azzurro nonostante le resistenze di Commisso che, come quando riuscì a trattenere Federico Chiesa alla base, s’è opposto con un secco no. Di più: no, alla Juve no. La sensazione è che se ne possa riparlare, malgrado la freschissima chiusura del club manager Giancarlo Antognoni anche perché anche Conte non si arrenderà tanto facilmente e proverà a convincere la dirigenza dell’Inter a investire fortemente su Castrovilli, tanto meglio se assieme a Chiesa, altro oggetto del desiderio dell’allenatore nerazzurro.

Di
Redazione LaViola.it