Le dichiarazioni dell’ex centrocampista viola sulla Nazionale
L’ex centrocampista della Fiorentina, Antonio Di Gennaro ha parlato a Tuttosport della Nazionale: “Quella con l’Estonia è stata una partita importante dal punto di vista del gioco e del risultato e non facciamoci trarre in inganno dal nome dell’avversario perché a livello internazionale nulla è semplice se non metti in campo l’atteggiamento mostrato l’altra sera dall’Italia. È arrivata pure una goleada che ha dato subito un impatto importante al nuovo corso. Con Spalletti evidentemente qualcosa non è andato e bisognava ricreare un certo feeling e coesione tra i giocatori è bastato questo per rivedere un’Italia che lotta. L’esempio da seguire è la prima Italia di Mancini, dove il gruppo non vedeva l’ora di ritrovarsi e stare insieme”.
SPALLETTI. “Luciano si è preso sulle spalle tante, forse troppe colpe che invece andavano condivise con i giocatori perché prestazioni come quelle contro Svizzera agli Europei e Norvegia non si possono accettare e il primo a saperlo è chi va in campo. Probabilmente Spalletti non è riuscito a far scattare quel clic scattato invece con Mancini dove c’era una Nazionale che giocava a memoria, con un Europeo vinto in casa degli inglesi in finale dominando un secondo tempo in cui siamo stati stabilmente nella loro metà campo”.
KEAN E RETEGUI. “Io piuttosto mi concentrerei su un’altra cosa: c’è sempre stato il problema del centravanti e ora abbiamo trovato due che la buttano dentro, il che è molto importante. Sia Retegui, sia Kean sono risorse per Gattuso, ma credo sia difficile partire sempre e comunque con loro in coppia”.

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Redazione LaViola.it