Rassegna Stampa

Tuttosport: Commisso, sfogo sopra le righe. I rigori ci stanno. E ce n’era uno su CR7

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Il quotidiano di Torino analizza partita e post-partita di ieri: “Decisione discutibile sul 2° rigore, ma ci può tranquillamente stare”.

Analisi anche su Tuttosport di quanto accaduto ieri a Torino. Rocco Commisso sbotta. Pavel Nedved si arrabbia. Juventus-Fiorentina continua oltre il novantesimo, tracimando nelle moviole, esplodendo nelle polemiche, innescate dalle virulente contestazioni presidente della Fiorentina, che si dichiara addirittura «disgustato» per le decisioni dell’arbitro. Uno sfogo un po’ sopra le righe per un episodio, quello del secondo rigore, che può anche lasciare spazio al dibattito (pur partendo dall’oggettività delle braccia larghe di Ceccherini a bloccare Bentancur), ma non appare così clamoroso da giustificare un tale sfogo. Probabilmente Commisso mette insieme la frustrazione accumulata nelle precedenti partite con Inter e Genoa.  

Poi il quotidiano fa il punto sugli episodi che hanno fatto infuriare Rocco Commisso e la Fiorentina. Il primo si verifica al 32’ del primo tempo in area della Fiorentina: Alex Sandro sta per crossare da sinistra e Ronaldo scatta per tagliare l’area e andare a smarcarsi sul secondo palo, mentre Igor, che si sta muovendo verso la linea di fondo, quando lo vede si blocca e allarga nettamente il braccio sinistro intercettando il portoghese in corsa, buttandolo a terra. Se il difensore viola si fosse limitato a bloccarsi sul posto forse ci sarebbe stato comunque il contatto e in quel caso avrebbe potuto essere interpretato come fortuito e non falloso. L’intervento col braccio sinistro però è chiaramente volontario e teso a fermare la corsa del bianconero: dunque da rigore. Pasqua non vede, il var Calvarese però dovrebbe richiamarlo.

MANO DI PEZZELLA. Il secondo episodio è quello del 37’ del primo tempo, quando Pezzella devia con l’avambraccio sinistro un tiro di Pjanic. Pasqua lascia correre, ma stavolta Calvarese lo richiama e dopo aver rivisto l’azione l’arbitro decreta il rigore. Decisione giusta: il braccio sinistro di Pezzella è largo e in posizione innaturale, il fatto che il difensore viola all’ultimo momento sembri provare a togliere la mano non cambia la situazione. Il braccio in quella posizione non doveva averlo: nel momento in cui tocca il pallone, è fallo.

CECCHERINI-BENTANCUR. L’episodio più controverso è l’intervento di Ceccherini su Bentancur al 32’ del secondo tempo. Il bianconero cerca il dribbling e sposta il pallone col destro verso sinistra, il viola non riesce a intercettare la palla ma ne intuisce la direzione e prova a girarsi e scattare per raggiungerla prima dell’avversario. Nel girarsi, però, inizialmente protende entrambe le braccia verso Bentancur, poi allarga il sinistro e colpisce l’uruguaiano tra il petto e il collo e Pasqua fischia rigore. La differenza con il fallo di Igor è che in questo caso il movimento del braccio di Ceccherini può essere interpretato come un tentativo di prendere e difendere la posizione, mentre l’intervento del brasiliano aveva chiaramente l’intenzione di interrompere la corsa di Ronaldo. Il Var richiama Pasqua, per verificare il punto esatto del contatto e non per valutarlo: dal momento che c’è stato e che l’arbitro l’ha giudicato, infatti, il var non può intervenire. L’impatto decisivo sembra sulla linea, dunque in area, e l’arbitro lo conferma falloso. Decisione sicuramente discutibile, da cui si può legittimamente dissentire, ma che può anche starci. 

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