Secondo il quotidiano di Torino, il giocatore spera che i bianconeri possano chiudere la trattativa con la Fiorentina (scesa a 50/55 milioni di valutazione)
Come quando corre senza respiro sulla fascia, Federico Chiesa vivrà questa settimana in apnea, nella speranza della svolta decisiva che lo possa portare alla Juventus. Così scrive Tuttosport. L’azzurro, tuttavia, è vittima di un paradosso: proprio mentre la Fiorentina, per molti mesi inflessibile, si sta ammorbidendo sulla formula e sulla valutazione, la Juventus si trova in difficoltà con le cessioni, indispensabili per finanziare l’affare e creare il posto in rosa per Chiesa.
CESSIONI. Tutto ruota intorno a Douglas Costa e, in seconda battuta a Mattia De Sciglio. L’addio del brasiliano è sostanzialmente indispensabile per pensare di dare l’assalto a Chiesa, ma in questo momento tutte le trattative sono fallite di fronte ai suoi rifiuti, l’ultimo dei quali a un club qatariota che gli avrebbe garantito un aumento di ingaggio. L’unica squadra che smuove la fantasia di Costa sembra essere il Barcellona. Ma i catalani sono messi peggio della Juventus, quindi non hanno la possibilità di acquistare in contanti il giocatore e nemmeno lo vogliono prendere in prestito. Quindi hanno offerto alla Juventus lo scambio con Ousmane Dembélé. Lo scambio, tuttavia, è qualcosa che la Juventus si tiene in tasca, qualora non avesse trovato una soluzione per Douglas, perché l’arrivo di Dembelè toglierebbe un posto in lista e, anche per il ruolo, andrebbe a chiudere la porta per Chiesa.
ASSALTO A CHIESA. La speranza della Juventus, quindi, è quella di cedere Douglas Costa altrove, magari allo United, dove cercano un attaccante e sono alle prese con varie trattative, dallo svincolato Cavani a Jovic che il Real Madrid ha offerto ai Red Devils. Doulglas Costa è nella lista dei manager inglesi (curiosamente insieme a Dembelé, pure lui fra le alternative per il Manchester). Ceduto il brasiliano, l’arrivo di Chiesa sarebbe in discesa. La Fiorentina sta scendendo a 50/55 milioni di valutazione totale e sarebbe disponibile anche alla “formula Morata”, ovvero un prestito che dopo uno o due anni possa diventare acquisizione a titolo definitivo, dilazionando così il pagamento su tre anni. D’altra parte, il calciomercato ai tempi del Covid è anche questo.