Il giocatore in prestito dalla Juventus si è preso le redini del centrocampo viola: è lui il fulcro del gioco di mister Italiano
Italiano ha individuato in Arthur Melo il perno del suo gioco. Per caratteristiche, ritmo, abilità nell’abbassarsi e nello scambiarsi con gli altri interpreti. Scrive la Repubblica.
Il brasiliano, fortemente voluto dal tecnico viola, può giocare come vertice basso nel 4-3-3. Oppure in coppia con un altro centrocampista nel 4-2-3-1 che Italiano ha scelto la scorsa stagione. Come accaduto nell’ultima amichevole al Franchi contro Ofi Creta, sabato sera. Dove Arthur ha giocato insieme a Mandragora. È normale che il tecnico provi diversi assetti ma attorno ad Arthur ruoterà il gioco della Fiorentina.
In questa estate, tra l’altro, il brasiliano è parso già in forma dal punto di vista fisico e mentale. Sa che può rilanciarsi e il sistema di gioco di Italiano potrebbe esaltarne le caratteristiche. È in mezzo al campo che il tecnico viola, insieme al suo staff, ha lavorato maggiormente.
Perché ha dovuto fare i conti con Amrabat con le valigie pronte dal termine della scorsa stagione e con Castrovilli che tra mancato rinnovo, cessione saltata al Bournemouth e nuovo intervento al ginocchio, è sempre rimasto fuori dai pensieri del tecnico. Il motore viola passa dalla zona centrale e dai suoi interpreti. In questo settore, oltre ad Arthur, è arrivato Infantino sul quale il club ha deciso di puntare in chiave futura.

Di
Redazione LaViola.it