I tre mesi di assenza dal campo, la scelta di Palladino di mantenere l’alternanza in una partita delicatissima. E gli errori decisivi
Palladino la sua scelta l’aveva preannunciata alla vigilia: “Gioca Terracciano”. Una notizia che come contraltare aveva il peso di dover rinunciare a De Gea. Peso importante. Mossa rischiosa. Così scrive La Nazione.
RISCHIO. La scelta di fare l’altalena dei portieri in vista di un match che nascondeva non poche trappole, aveva acceso il dibattito. Ma ci sta. Si può fare. Correndo, sia chiaro, grossi rischi. Poi ecco la partita, ecco il primo gol (con Terracciano parzialmente protagonista in negativo) ed ecco il raddoppio con quella papera di Pietro che ha fatto congelare il sangue nelle vene a tutti. Ma il problema Terracciano, è chiaro, è stato a monte. Tanta responsabilità addosso, dopo altrettanti mesi senza una maglia da titolare, è un qualcosa che ha fatto stridere subito le esigenze europee della Fiorentina con quello che poi è maturato in campo.
GIOVEDI’ CHI GIOCA? Lui, Pietro, di sicuro moralmente e psicologicamente, ce l’ha messa tutta, ma poi è andato giù quando i gol subiti e l’inevitabile ‘se ci fosse stato De Gea’, lo hanno trascinato in un tunnel di errori e critiche sulle quali anche l’allenatore dovrà ragionare. Ecco quindi la domanda da un milione di dollari. Giovedì chi giocherà il ritorno con il Panathinaikos?
Di
Redazione LaViola.it