Il talento viola sta stupendo tutti, e sta attirando su di sè il mirino delle grandi. Ma Commisso lo ha blindato e fa muro.
È l’imprescindibile della Fiorentina, quello che, in un girone, si è preso il mondo viola, su intuizione vincente di Montella, e ha trovato la prima chiamata di Mancini in Nazionale. Gaetano Castrovilli sorride e guarda avanti, con la fame di un ragazzino alla prima partita di pallone e la grinta di un veterano. Ha giocato 19 partite su 20 di campionato (unica assenza per squalifica), e su di lui sono arrivate già le attenzioni delle big, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
OGGETTO DEL DESIDERIO. Una sorta di sogno proibito di mercato di diversi top club. Piace molto in Premier e Bundesliga, lo vorrebbe Conte per la sua Inter, lo sogna il Napoli, e anche la Roma sarebbe pronta a inserire nella trattativa uno dei suoi gioielli, che tanto piace alla dirigenza viola, quell’Alessio Riccardi già capitano della Under 19. I tentativi sono sempre caduti nel vuoto. Se nel giorno dell’annuncio del prolungamento di contratto (fino al 2024), Gaetano ribadì di sognare di diventare lui stesso una bandiera («Ripercorrere la carriera di Antognoni? Fantastico, mi piacerebbe diventare un simbolo» precisò), in dirigenza e proprietà, gli altri club, hanno trovato un osso durissimo. Poco interessa che il valore di mercato sia lievitato verso l’alto. Commisso vuole puntare su Castrovilli per il futuro.
BERSAGLIO FISSO. Spesso è inarrestabile, Gaetano. Per fermarlo gli avversari ricorrono al fallo: è il 2° giocatore del campionato, secondo la Lega, per falli subiti. E’ nella top 10 dei ‘maratoneti’, quelli che corrono di più, con una media di oltre 11,3 km a partita, poco meno di Pulgar e Pjanic.

Di
Redazione LaViola.it