News
Tutti in piedi, segna Ribery
Standing ovation per il campione francese, che incanta a 36 anni con la sua classe. Personalità per tutto il mondo viola, decisivo anche a Milano.
Tutti in piedi per applaudire Ribery, ma proprio tutti, anche i tifosi del Milan, tutto il mondo del calcio: mamma mia che numeri spaziali, fra noi c’è un marziano con la cicatrice e i piedi radioattivi, scrive La Nazione. ‘Quanto l’è bello Ribery’ cantarono i tifosi viola quando Franck atterrò a Peretola: probabilmente avevano già capito tutto. Un piccolo uomo gigantesco capace di invertire la rotta dei sentimenti, la sua superiorità modellata in modo semplice, la ricaduta inevitabile anche dentro lo spogliatoio viola, lo stupore perché il calcio può essere un mestiere magico a tutte le età. Trentasei anni, Franck, e quattro milioni di ingaggio. Saranno mica pochi, visti i guadagni in giro? E’ ovviamente una battuta e visti i tempi anche una provocazione, ma per i parametri del pallone la Fiorentina ha trovato un tesoro inestimabile.
IMPATTO. Quanti punti in classifica può aver aggiunto un campione che dopo la sconfitta di Genova – solo pochi minuti in campo – ha preteso di allenarsi in notturna, da solo, una volta rientrato a Firenze nel centro sportivo? Quanto avranno imparato da lui – solo attraverso quel gesto – i giovani e anche i più anziani? Prima del rigore segnato da Pulgar, lo stadio si era già stropicciato gli occhi per il numero di magia veloce che Ribery a centodieci all’ora ha estratto dal nulla, un doppio dribbling stretto che ha messo a sedere mezza difesa del Milan: che gol sarebbe stato se Donnarumma non si fosse, almeno nella circostanza, ricordato di essere il portiere della nazionale…
DECISIVO. Nella ripresa Ribery con un tunnel ha mandato fuori di testa Musacchio che per eccesso di vendetta gli è entrato con gli occhi assassini sulla tibia: consultazione Var e il giallo è diventato rosso diretto. E poi la rete del 3-1, un esercizio di equilibrismo, finte e controfinte che hanno mandato nei pazzi chi c’era intorno a lui.
