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Tutti gli altri viola a rischio cessione: da Badelj a Ilicic, da Gonzalo a Kalinic
Non c’è soltanto Borja Valero al centro delle discussioni per il futuro della Fiorentina 2017/2018. Della squadra schierata da Sousa domenica scorsa Bergamo, in tanti potrebbero avere la valigia pronta. Il fine ciclo a cui è arrivata la Fiorentina impone una rivoluzione nell’organico: questione di carta d’identità, di stipendi e di stimoli.
Corvino sta valutando tutto e, in attesa di scegliere il nuovo allenatore (da segnalare l’ultima uscita di Giampaolo a Sky: “C’è disponibilità da parte mia per il rinnovo” ndr), lavora e pensa agli affari dei prossimi mesi. In entrata e in uscita: il Corvino 2.0 sarà protagonista assoluto della prossima estate. Plasmerà una Fiorentina come piace a lui, più giovane, più italiana, ma senza rinunciare a dei punti di riferimento certi, che alla Fiorentina di recente sembrano mancare.
Tatarusanu, Gonzalo, Badelj, Borja Valero, Tello, Ilicic e Kalinic. Sei degli undici titolari contro l’Atalanta potrebbero non essere più in viola nella prossima stagione. Il tema portiere è fra i più delicati. Preso prima Dragowski la scorsa estate, poi Sportiello nel corso del mercato di gennaio: i segnali lanciati sono chiari. La Fiorentina fra i pali ha la possiblità di scegliere e, perché no, rinunciare al portiere romeno, il più ‘vecchio’ dei tre e quello con lo stipendio più elevato.
In difesa, su Gonzalo Rodriguez e il rinnovo è ormai silenzio assoluto. L’argentino ormai è destinato a cambiare aria, restando chissà proprio in Italia. La Fiorentina là dietro sembra aver scelto il serbo Milenkovic, talento da far crescere, ma accanto ad Astori, servirà un altro giocatore di esperienza.
Per parlare del centrocampo e della trequarti, la parola chiave è contratto. Badelj e Ilicic sono due casi aperti sulla scrivania di Corvino. Sia il contratto del croato che quello dello sloveno sono in scadenza nel giugno del 2018. Il corteggiamento estivo e invernale del Milan su… Milan non si è concretizzato.
Così come la possiblità di prolungare l’accordo con la Fiorentina, da sempre esclusa dall’entourage del giocatore. Con un solo anno da rispettare, la cessione di Badelj a luglio, per non perderlo a parametro zero, è una prospettiva da tenere in altissima considerazione. Discorso identico per Ilicic, che di certo non si è reso appetibile con un’annata ben al di sotto dello standard fissato nella passata stagione. Per Tello invece saranno determianti le ultimi 11 partite.
In attacco invece sarà una una questione legata a doppio filo al nuovo tecnico. Se Kalinic, dopo il pressing dalla Cina respinto fino a qualche settimana fa, senza Sousa potrebbe valutare la possibilità di cambiare aria e monetizzare due ottime annate, per Babacar la valutazione sarà definitiva. Il senegalese, stipendio alla mano, non è un profilo che una Fiorentina senza l’Europa potrebbe permettersi di tenere come riserva di lusso. La domanda è facile: la Fiorentina ci punterà oppure lo rimetterà sul mercato? Uno dei tanti dubbi che avvolgono il futuro viola.