Connect with us

News

Turnover? No grazie. E’ caccia alla settima. Spal ostica, ma vincere ancora non è impossibile

Al Franchi, contro la Spal, in palio c’è la storia per la Fiorentina. Mettere in fila il settimo successo consecutivo andrebbe ulteriormente a lasciare negli annali un filotto epico che questo gruppo di uomini, prima ancora che calciatori, ha saputo lasciare ai posteri. Perché nelle corde questa squadra mai ha dato la sensazione di poter stendere avversari in serie, e lo spirito che si è creato post dramma di Astori ormai è già narrativa. Il gruppo, ma anche le qualità tecniche. Quelle che in molti avevano dentro, ma faticavano a volte a tirar fuori. Per un motivo o per l’altro. E che adesso riescono a mettere in campo con dirompente semplicità.

Contro la Spal, dunque, spazio agli ormai soliti noti. Turnover, no grazie, come ha detto lo stesso Pioli. Con ancora Saponara in appoggio a Simeone, e Chiesa che rientra dal 1’. Out ancora Thereau e Badelj. Due le diverse ipotesi di formazione. Chiesa davanti al fianco di Simeone, con il 4-3-1-2, con Dabo ancora dal 1’, insieme a Benassi e Veretout in mediana, Laurini a destra, Biraghi a sinistra, Pezzella e Milenkovic in mezzo. Più probabile, invece, che per arginare il doppio attaccante che proporrà Semplici, opterà per la difesa a 3 Pioli. A quel punto Chiesa agirebbe a destra, con licenza di spingere, e Biraghi a sinistra. Milenkovic, Hugo e Pezzella dietro, e Saponara a ridosso di Simeone.

Di fronte una formazione ostica. In grado di fermare la Juventus, la Lazio, e reduce da 6 risultati utili consecutivi. Anche questi, nella storia del club estense. Che segna poco, tira poco, sa stare chiusa per ripartire e far male, anche se dietro ha concesso molto. Soprattutto nel girone d’andata, quando preferiva il gioco ai punti. Poi, da qualche settimana a questa parte, qualcosa è cambiato anche nella filosofia. E con un tecnico che ha messo la gara del Franchi nel mirino da quando è stato sorteggiato il calendario. Per lui, la gara contro la Fiorentina, conta di più. Tifoso viola da sempre, ed uno di quelli che a breve potrebbe entrare nel novero dei papabili post Pioli. Difficile ipotizzare quando, perché l’attuale mister viola ha conquistato tutti per le sue doti umane, e per ciò che sta facendo in un’annata complicata, anche e soprattutto per come (e quando) questa rosa è stata costruita ex novo. E Pioli rimarrà ancora a lungo sulla panchina gigliata. Cosa più che dovuta. A prescindere dal come terminerà questo campionato. E la Fiorentina, la sua storia, ha dimostrato di poterla ancora scrivere.

10 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

10 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

10
0
Lascia un commento!x