Con la capolista all’assalto con il tridente: «Possiamo alimentare l’entusiasmo della gente e fare cose molto importanti»
Vincenzo Italiano è stato un tsunami per il mondo Fiorentina. Ha lasciato a bocca aperta i suoi dirigenti dicendo che la rosa che aveva a disposizione gli piaceva (non a caso giocano più o meno gli stessi del campionato scorso…). Poi ha conquistato i calciatori. Uno per uno. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Ha convinto Vlahovic a restare (almeno un anno), Milenkovic a rinnovare il contratto. Saponara a non chiedere la lista gratuita e Callejon a non accettare il corteggiamento di Sarri. Già, Sarri. Insieme a Zeman è il tecnico che più ha inciso nel suo modo di fare calcio. Le “catene” sono anche per lui la chiave di tutto. Ma se c’è da fare le barricate per vincere a Udine, nessun problema. Italiano è un sognatore che sa stare con i piedi per terra.
«Il mio obiettivo e quello della società è quello di stare nella parte sinistra della classifica. Nel momento in cui la squadra crescerà e continuerà a esprimersi così non ci saranno limiti. Le risposte che ho avuto è che possiamo giocarcela con tutti, abbiamo già messo in difficoltà Inter e Roma e ora vogliamo mettere in difficoltà il Napoli». E contro l’Atalanta la Fiorentina di Italiano ha vinto.
Prima volta
Contro Spalletti, che affronta da avversario per la prima volta, Italiano proporrà il tridente d’attacco più affidabile. Con Vlahovic al centro, il ritrovato Nico Gonzalez e l’affidabile Callejon. «Solo Josè non ha segnato… Ma sono convinto che con l’intelligenza troverà presto lo spunto per il gol». Tutti utili alla causa. Con rotazioni vincenti. Questa è la nuova Fiorentina. Tutti importanti, nessuno indispensabile. Anzi, alla fine l’unico vero indispensabile sembra essere proprio Vincenzo Italiano.
Di
Redazione LaViola.it