Nel girone d’andata la Fiorentina aveva una delle migliori difese, poi dietro si sono perse le certezze. E anche Montella non ha dato equilibrio.
La filosofia di calcio di Montella non è mai stata particolarmente conservativa. Ma con un attacco che è arrivato a fine campionato con le polveri bagnate (l’ultimo gol in A risale al 20 aprile), la differenza dovrebbe farla la difesa, che sta però viaggiando a livelli deficitari. Un girone fa, quando i viola si imposero a San Siro con il Milan e passarono la notte per l’ultima volta in zona Europa, la difesa viola era la 4° del campionato con 17 reti al passivo, mentre diciannove turni dopo sono passati a essere il settimo con 44. Così scrive La Nazione.
CROLLO. Una discesa notevole. Da quando è arrivato Montella, la difesa è rimasta imperforata solo contro il Bologna. Da allora, 5 gol incassati in 4 gare (7 in 5 partite compresa la Coppa). Per tornare a due gare di fila con Lafont imbattuto, bisogna risalire allo 0-0 con il Genoa di fine dicembre e al successivo 2-0 col Torino in Coppa Italia.
MANCATO EQUILIBRIO. Che Montella non sia riuscito a dare il giusto equilibrio, si intuisce anche dai costanti cambi di modulo. Dal primo 3-5-2 al ritorno alla difesa a 4.

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Redazione LaViola.it