Dopo la discussione in allenamento e l’esclusione dell’ultima gara, l’allenatore tende una mano all’attaccante. Anche per necessità.
Chi l’avrebbe mai potuto immaginare? Simone Zaza titolare contro la Fiorentina, scrive Tuttosport. O quantomeno molto vicino a prendersi una maglia davvero impossibile da pronosticare ad inizio settimana. Le indicazioni della vigilia hanno detto questo, con conferme più o meno forti giunte persino da Walter Mazzarri. La conferenza stampa pre-Fiorentina, infatti, ha sancito un’apparente riconciliazione: «Con lui non c’è mai stato nessun problema. Ho semplicemente fatto delle scelte. Magari siccome è un po’ umorale a volte si allena un po’ sottotono, ma questa settimana è andato a mille, l’ho visto molto meglio e mi è piaciuto. Zaza si è dato da fare, si è impegnato e questa settimana l’ho visto in crescita». Con ulteriore puntualizzazione: «Ha cambiato marcia anche grazie agli stimoli che ha avuto».
DISCUSSIONE E RILANCIO. La scorsa settimana c’era stato un acceso diverbio fra i due: Zaza durante un allenamento avrebbe ingigantito un dolore muscolare, uscendo anzitempo dalla seduta che stava svolgendo. Peccato che Mazzarri non abbia accolto con favore l’atteggiamento dell’attaccante lucano, ripreso dal tecnico, che si sarebbe rivolto a lui in maniera piuttosto accesa. Discussione che ha complicato i rapporti, sanati dall’emergenza totale in attacco. E dal cambio di passo di Zaza in allenamento: non c’è Belotti, non c’è Iago Falque, non c’è Edera, Millico non è al meglio, ha alzato bandiera bianca anche Lukic e così tocca a Simone. Contro la Fiorentina è molto più di un esame: far bene, magari andando a segno, significa riconquistare il Toro. Scalando le gerarchie di Mazzarri, che gli ha teso la mano. Sacrificando il proprio orgoglio.
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Redazione LaViola.it