Marco Tripodi, giornalista corrispondente del Genoa: “Stiamo vedendo il primo Albert”
Marco Tripodi, giornalista di Radio Sportiva che segue il Genoa, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare del momento di continuità di Albert Gudmundsson: “Sapevo che non poteva essere quello di fino a un mese fa. Adesso finalmente stiamo vedendo il vero Albert. Prima di tutto è un piacere per chi ama il bel calcio“.
GOL. “Mio figlio di 11 anni a fine partita mi ha detto ‘Albert ha fatto il suo gol’. A Genova ci aveva abituato a questo. Questo tiro da fuori area nell’angolino, dove il portiere sembra ma non riesce ad arrivare. Evidentemente non è un caso“.
MEDIA RETI. “Col Genoa aveva una media di un gol ogni 3 partite. A Firenze ne ha giocate forse una ventina, ma quasi tutte solo per parte. Se guardiamo al minutaggio ha una media gol strabiliante. Ha fatto 10 tiri in porta in Serie A e ha fatto 6 gol, è un numero impressionante”.
3-5-2. “È un tuttocampista, un falso 10. Lui va lasciato libero, senza un ruolo fisso. La vera svolta di Palladino è di avere capito questa cosa“.
SERENITÀ. “L’abbraccio collettivo dopo il gol dimostra che tutti gli vogliono bene e che finalmente si è inserito in questa nuova realtà. Firenze è una piazza difficile. Non è facile confrontarsi con una realtà del genere. Il tempo negativo sembra essere passato. La standing ovation e l’abbraccio con i compagni dimostrano il nuovo momento di Albert“.
Di
Redazione LaViola.it