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Trevisani: “A Firenze massacrano tutti. Non va mai bene niente, come se fosse il club più importante del mondo”
Il noto giornalista Riccardo Trevisani dice la sua sulle critiche ricevute dalla Fiorentina e da Pioli dai suoi tifosi
Parla così il noto giornalista Riccardo Trevisani a ‘cronache di spogliatoio’ delle critiche e dei fischi ricevuti dalla Fiorentina al termine della gara col Como: “Italiano lo hanno massacrato. Ancora oggi…Palladino lo hanno massacrato. Ora Pioli è un cogl**e. Quindi Italiano è incapace, Palladino è incapace e Pioli è incapace. Bisogna prendere atto del fatto che solo i tifosi della Fiorentina sono gli unici che capiscono di calcio, evidentemente. Andrebbe creato uno staff di tifosi, affidarsi a loro, forse solo così la Fiorentina potrebbe vincere. Sicuramente saranno più bravi di Italiano, Palladino e Pioli. Io coi tifosi della Fiorentina non ci riesco a ragionare. Capisco la lingua italiana, Dante, sentirsi fortissimi etc. Guardo i dati d’ascolto e le squadre più seguite sono la Juventus, Inter e Milan, poi Napoli, Roma, poi Catania, Cagliari, Palermo e la Lazio. Dopo 10 squadre non ho ancora nominato la Fiorentina”.
FIRENZE. “La Fiorentina vive l’idea di essere la squadra più interesse del mondo. Ma interessa solo a Firenze. Questo micromondo li fa pensare di essere bellissimi, bravissimi e fortissimi. Ma non è vero. La Fiorentina è una squadra che da anni fa molto di più degli incassi che ha e degli introiti che ha e dell’interesse che suscita. E prima Della Valle massacrati, poi Commisso, poi Joe Barone…è un continuo massacro a tutti. E gli allenatori, i giocatori, un continuo. Non va mai bene niente. E’ una caratteristica del toscano di essere lamentoso, ma con la Fiorentina diventa ingestibile, folle. E se Italiano è scarso, se Palladino è scarso, se Pioli è scarso, se Della Valle è scarso, Commisso è scarso, Pradè è scarso, tutti sono scarsi, ma allora fate una cosa: mettere un euro a testa, tutti i cittadini di Firenze, comprate la Fiorentina e farete le cose meglio. Non è possibile che non vada mai bene niente”.