Tre vittorie nelle prime quattro: è la 3° miglior partenza degli ultimi 20 anni. Eguagliato Sousa

Nove punti, un gioco che convince, una squadra che diverte e si diverte. E anche i risultati danno sempre più certezze

Il gioco, sì. Il palleggio, le combinazioni, le verticalizzazioni. Ma soprattutto i risultati, che danno convinzione nei propri mezzi e nel lavoro che si sta portando avanti. Tre vittorie in quattro partite, nove punti in classifica e un morale sempre più alto. Un gruppo coinvolto e convinto della proposta di calcio di mister Italiano, il vero protagonista per questa rivoluzione Fiorentina. Una squadra che in molti suoi elementi è pure molto simile a quella degli ultimi anni, ma tanti giocatori hanno completamente cambiato pelle. Si tratta, questa, della terza miglior partenza di campionato degli ultimi 20 anni per la Fiorentina.

Nove punti nelle prime quattro giornate: lo scorso anno erano stati 4, due anni fa appena 2. Per tornare ad un risultato simile a quello odierno bisogna risalire al primo anno di Paulo Sousa: nel 2015/2016 i viola persero con il Torino (fuori) ma vinsero contro Milan (casa), Genoa (casa) e Carpi (fuori). Insomma, anche un calendario sulla carta più facile di quello di quest’anno, per una squadra che alla 6° giornata si ritrovò addirittura al primo posto in classifica dopo 15 anni. Ricordate come? Dopo aver battuto l’Inter…

Solo due volte, negli ultimi 20 anni, la Fiorentina era partita meglio di quest’anno: nel 2013/2014, il secondo anno di Montella, con ben 10 punti (3 vittorie e 1 pareggio), e nel 2005/2006, il primo di Prandelli, sempre con 10 punti.

Numeri insomma che confermano una partenza davvero sprint. Martedì l’Inter a Firenze, per una gara che può significare un ulteriore step per la crescita viola. Continuare la striscia vincente vorrebbe dire eguagliare due primati storici, perché solo due volte (in quell’anno di Sousa e con Trapattoni ’98/’99) la Fiorentina è riuscita a fare 12 punti nelle prime 5 giornate. Sarà durissima, ma questa Fiorentina ha ancora voglia di stupire.