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Editoriali

Tre settimane al via ma squadra da costruire e in molti si domandano che Fiorentina sarà

Poco meno di tre settimane e prenderà via il ritiro della Fiorentina a Moena. Pochi giorni prima la squadra si radunerà a Firenze per visite mediche, test fisici e primi allenamenti.

E il tutto potrebbe partire ancora prima a seconda della decisione che l’Uefa prenderà domani sul Milan, quindi preliminari o meno di Europa League. Di sicuro c’è che a oggi la squadra deve essere ancora formata.

MOLTI CASI DA RISOLVERE. Dalla fine del campionato la società viola ha fatto sapere che non riscatterà il portiere Sportiello, che Badelj ha deciso di non rinnovare il contratto, che servirà almeno un attaccante esterno.

A tutto questo bisogna aggiungere la ricerca di un terzino destro, di un regista o un centrocampista che possa fare la differenza in un eventuale centrocampo a tre, i sostituti di Gil Dias e Thereau (anche quest’ultimo in procinto di lasciare Firenze), le alternative a Eysseric e Saponara nel caso (come sembra negli ultimi giorni) di una loro partenza.

Il tutto, è non per ultimo, decidere quale sarà il futuro di Chiesa, Veretout e Milenkovic, a oggi i più importanti uomini mercato della Fiorentina.

LA PREOCCUPAZIONE. E questo impensierisce un po’ tutti, visto l’esiguo budget a disposizione di Corvino per il mercato, in una gestione della società dallo scorso anno in totale autofinanziamento. In sostanza tanti milioni di euro farebbero, secondo la politica della società viola, molto comodo.

Al momento la Fiorentina si è fatta notare per continuare a rinforzare la Primavera di Bigica del prossimo anno, con giovani stranieri (perché non anche italiani?) mentre ancora è tutto fermo per la prima squadra.

Pantaleo Corvino resta alla finestra in attesa che il mercato parta e con una serie di movimenti di altre società in modo da trovare terreno fertile e possibilità per le casse del club viola.

La speranza di tutti è quella che Corvino riesca a compiere dei veri e propri colpi di mercato, per dare così a Pioli quella formazione capace di lottare dall’inizio alla fine per l’Europa League visto che lo stesso tecnico ha fissato nel migliorare l’ottavo posto di quest’anno il primo obiettivo per la prossima stagione.

E’ anche vero, però, che è difficile fare tanto e bene con quello che lo stesso Corvino si ritrova a disposizione con una politica sul monte ingaggi che in questi anni ha mostrato con i fatti di apportare più danni che benefici alla stessa Fiorentina.

I TIFOSI COME RISPONDERANNO? Il tutto con oggi che partirà la campagna abbonamenti. La Fiorentina vuole superare quota 20mila abbonati, convinta di partire da tutti quei 17.235 tifosi che lo scorso hanno gli ha dato fiducia prima che iniziasse il campionato. Dati alla mano, però, col passare delle domeniche e delle partite gli spettatori al Franchi sono diminuiti. E con loro sembra anche una parte di passione e amore che ha sempre contraddistinto la tifoseria viola verso la propria Fiorentina e maglia viola.

LA SPERANZA DI UNA FIORENTINA FORTE. L’impressione è che adesso il popolo viola vuol capire, vedere, che squadra sarà costruita. A Firenze c’è voglia di squadra competitiva, che sia vincente, che possa dare soddisfazioni a tutti. La domanda è se i Della Valle, Cognigni, Salica, Corvino saranno in grado di poterlo fare oppure no. Tra sessanta giorni finirà anche il mercato e quella sera capiremo che Fiorentina è stata costruita.

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