Larghissimo turnover per Italiano, la Fiorentina risponde presente. Tre punti per classifica e morale. Ora testa al Basilea
Turnover e vittoria. Il massimo risultato, col minimo sforzo. Un successo importante, per la Fiorentina, perché le permette di allontanare (almeno fino a giovedì) nuvole, malumori, paure e preoccupazioni. Questo cercava, Italiano, e questo ha ottenuto. Ritrovare un pizzico di serenità, risparmiare più energie possibili e, allo stesso tempo, restare agganciato a quell’ottavo posto che potrebbe valere (in caso di declassamento della Juventus) l’Europa e che, domenica prossima, i viola si giocheranno nello scontro diretto col Torino. Così scrive il Corriere Fiorentino.
TURNOVER E MORALE. Prima, però, Basilea. È quella la priorità, e quella di ieri era una specie di parentesi tra le due semifinali di Conference. Per questo, con la speranza di rimettere un po’ di energia nel motore di alcuni dei suoi giocatori più importanti, Italiano è tornato al turnover (quasi) totale, escludendo praticamente tutti i migliori. Se non fossero caduti nella leggerezza social di venerdì, avrebbero giocato anche Terzic e Jovic. Ma il gruppo, si sa, è sacro. E certe regole camminano sopra esigenze e necessità. Spazio quindi a chi ha sempre lavorato senza creare problemi (vedi Kouame) e a chi in questo finale di stagione (per esempio Brekalo) potrebbe rappresentare una preziosa risorsa in più. Tre punti buoni per la classifica, per il morale, e senza far troppa fatica. Prossima tappa: Basilea. A caccia di un’impresa difficile ma non impossibile.
Di
Redazione LaViola.it