La Fiorentina non ha ancora mai vinto una partita con La Penna a dirigere l’incontro. Mazzoleni al Var, invece, rievoca tanti errori commessi contro la squadra viola
A dirigere la gara di martedì tra Juventus e Fiorentina ci sarà La Penna di Roma. Il fischietto romano ha diretto la Fiorentina in sole tre circostanze. L’anno scorso diresse la gara interna col Brescia e quella in trasferta col Cagliari con un solo punto rimediato dai viola in due gare. In altre due occasioni, invece, La Penna fu ‘sostituito’ rispetto all’iniziale designazione. La prima volta per Udinese-Fiorentina a marzo 2018, rinviata per il dramma della scomparsa di Astori (poi per il recupero cambiò la designazione, e arbitrò Banti), la seconda per Fiorentina-Spal dello scorso gennaio (era malato, fu sostituito da Doveri). Quest’anno ha diretto la gara del Tardini tra Parma-Fiorentina terminata 0-0, in cui ammonì Ribery per una simulazione, provvedimento a dir poco eccessivo. Con lui, dunque, la Fiorentina deve ancora trovare il primo successo in carriera.
MAZZOLENI. Con Mazzoleni al VAR sono diverse le occasioni nelle quali i viola hanno avuto da recriminare. A partire dalla gara della scorsa stagione contro la Lazio al Franchi, quando il secondo gol, firmato da Immobile, nacque da un fallo di Lukaku su Sottil e con l’Inter, nella gara diretta da Mariani con i falli di De Vrij e Skriniar su Chiesa nemmeno sanzionati da un giallo.
Sempre nella scorsa stagione, in occasione di Lazio–Fiorentina, Mazzoleni non si accorse del “tuffo” di Caicedo e non richiamò l’attenzione di Fabbri su un possibile rigore su Ribery, oltre ad una gestione dei cartellini totalmente sbagliata. A questo si aggiunse la partita contro la Roma all’Olimpico, nella quale venne concesso un rigore per un intervento di Terracciano su Dzeko, conseguente però ad una deviazione (per quanto involontaria) dell’arbitro Chiffi. Proprio quell’episodio portò alle proteste plateali di Rocco Commisso: “È una vergogna! Vorrei che ci spiegassero questa ennesima situazione dove qualcuno ha deciso di non applicare il regolamento. Come ci era già successo col mancato utilizzo del VAR, anche questa volta ci troviamo a non capire il criterio che viene utilizzato e perché non possiamo contare su regole e tecnologia uguali per tutti. Non è possibile che il calcio italiano continui a fare queste figure, bisogna al più presto prendere dei rimedi e trovare delle soluzioni urgentemente. Mi sento preso in giro e vedo che si prendono in giro i miei ragazzi e i nostri tifosi. Non posso stare in silenzio: questa sera tutti hanno visto cosa è successo”.
Di
Redazione LaViola.it