Tre gol pesanti nelle ultime tre gare giocate in A, ma serve continuità e deve migliorare, soprattutto nel reggere l’attacco da solo
Eppur si muove. Senza far troppo rumore, né riempiendo gli occhi con chissà quali giocate, ma si muove. Soprattutto, dopo un rodaggio lungo e probabilmente non ancora concluso, segna. E se è vero che prima di gridare alla svolta bisognerà aspettare altre conferme, sarebbe sbagliato sottovalutare quanto fatto di recente da Lucas Beltran. Tre gol nelle ultime tre partite di campionato giocate due dei quali, tra l’altro, hanno regalato sei punti alla Fiorentina. Nel cambio di marcia che ha permesso ai viola di riportarsi in lotta per un posto in Champions insomma c’è molto del centravanti argentino. Uno che, pian piano, sta entrando nei meccanismi di squadra e che, appunto, dopo un digiuno che si stava facendo insostenibile sembra essersi sbloccato. Così scrive il Corriere Fiorentino.
ECCO I GOL. Prima il rigore dell’1-0 alla Salernitana (buono per stappare la gara e metterla immediatamente in discesa vero il 3-0 finale), quindi la rete decisiva con il Verona (un destro violento dopo un rimpallo in area di rigore) e infine, subito prima di Natale, il gol di rapina che ha regalato alla Fiorentina lo 0-1 sul Monza. Nel mezzo i 90’ non certo esaltanti di Budapest col Ferencvaros, lo spezzone di partita in Coppa Italia col Parma, e la panchina dell’Olimpico contro la Roma. Ancora l’argentino non è riuscito ad esprimersi con continuità. Gol a parte, l’ex River Plate continua a faticare a reggere, da solo, il peso dell’attacco. Questione di caratteristiche (la forza fisica e la capacità di giocare spalle alla porta non sono certo i suoi punti di forza) e di adattamento.
Di
Redazione LaViola.it