La Fiorentina ci riproverà per il polacco che può liberarsi dal Napoli. Occhio alle presenze per il riscatto di Patrick dai Wolves
Le parole di Commisso sugli attaccanti («ora aspettiamo i loro gol») puntano a risvegliare il torpore in cui il gruppo offensivo viola è piombato con l’inizio della stagione. Kouame, Vlahovic e Cutrone hanno tutti un ottimo potenziale. Potenziale che però sta rimanendo inespresso. Certo, la gestione di tre punte tutte molto giovani e quindi ancora a caccia di esperienza e della consacrazione definitiva, è un qualcosa che non aiuta il lavoro di Iachini e le ambizioni della società. Anche per questo, probabilmente, nel corso del mercato scorso, la Fiorentina aveva cercato di portarsi a casa un centravanti di ruolo, a garanzia di un numero di gol che per la verità (al momento), Kouame, Vlahovic e Cutrone non sembrano poter garantire. Così scrive La Nazione.
RITORNO SU MILIK. Da qui la possibilità che la società viola torni a guardare al centravanti anche nel corso della sessione degli affari di inizio 2021. E in effetti i tempi per le scelte di gennaio, a causa anche della vicinanza fra le due sessioni di mercato sono prossime a riprendere forma. Il mese di novembre sarà quello in cui si getteranno le basi. La società viola di sicuro riprenderà a seguire da vicino gli sviluppi relativi al futuro di Milik che a breve potrebbe trovare un’intesa con il Napoli e ottenere il via libera a trattare la sua cessione nel primo mese del 2021.
FUORI CUTRONE? Milik non avrebbe preclusioni particolari davanti alle opportunità che gli saranno messe sul piatto, aggiunge La Nazione, e quindi anche l’ipotesi Fiorentina non sarà scartata per partito preso. Da capire ovviamente chi potrebbe essere il viola destinato (attraverso il mercato) ad aprire la porta dell’attaccante del Napoli. Il futuro di Cutrone e i gettoni di presenza da collezionare per far scattare il riscatto obbligatorio dal Wolverhampton sono un conto alla rovescia che la Fiorentina sta seguendo e gestendo con attenzione. E’ proprio su Cutrone, insomma, che si potrebbe lavorare.
Di
Redazione LaViola.it