Il presidente della Regione cerca di mediare per trovare una soluzione toscana al problema Fiorentina con i lavori al Franchi
L’annuncio arrivato martedì da Dario Nardella ha messo in subbuglio gli ambienti del tifo viola. Le ipotesi percorribili per il momento sembrano essere soprattutto tre: Empoli, Modena e Reggio Emilia (per le coppe). Con il Tardini di Parma come estrema ratio. Per tutte non mancano i pro e i contro. Scrive il Corriere Fiorentino.
La più vicina, il Castellani di Empoli, sembrerebbe anche la più ovvia. Ma porta con sé non pochi problemi, soprattutto di ordine pubblico. E ieri la sindaca Brenda Bernini non ha nascosto la sua preoccupazione: «Non è arrivata alcuna richiesta né dal Comune di Firenze né dalla Fiorentina, in merito all’utilizzo dello stadio Castellani da parte della società viola. Nel caso infatti, la richiesta dovrebbe essere fatta all’amministrazione comunale che è proprietaria dello stadio Castellani di Empoli».
«Nel caso in cui arrivasse una richiesta — continua Barnini — la valuteremo insieme all’Empoli, tenendo conto delle esigenze della nostra città che difficilmente potrebbe sopportare il carico che impone la gestione di due squadre di serie A. Ricordo — conclude Barnini — che il nostro Castellani ha una capienza di 16 mila posti a fronte di un numero doppio di tifosi viola stabilmente presenti allo stadio».
Perplessità dunque, anche se il presidente dell’Empoli Corsi non chiude la porta («sarei ben felice di poter risolvere qualche problema»)
E il governatore Giani non sembra intenzionato a lasciar cadere l’ipotesi: «Sicuramente parlerò e approfondirò col sindaco Barnini gli elementi che possono considerarsi ostativi. A me piacerebbe moltissimo che fosse Empoli la sede delle partite di calcio della Fiorentina. Possiamo anche pensare che per le ultime partite di un impegno europeo si possa andare anche oltre. Ma per le partite preliminari di eventuali coppe europee, o per le partite di campionato, noi dobbiamo cercare di farlo in Toscana. Da Empoli a Siena, da Livorno a Pisa, ad Arezzo».
Quindi Giani rilancia l’idea dello stadio del complesso della Scuola marescialli: «Chiedo un supplemento di verifica». Anche se la capienza è di soli 7 mila spettatori e i costi per metterlo a norma sarebbero alti.

Di
Redazione LaViola.it