
L’ex centrocampista del Lech Poznan che 8 anni fa vinse a Firenze parla della sfida di domani: “Ci sarà un’atmosfera indimenticabile allo stadio”
Sul Corriere dello Sport – Stadio intervista a Lukasz Tralka, ex centrocampista in campo il 22 ottobre 2015 nel successo del suo Lech Poznan a Firenze ai gironi di Europa League, contro i viola di Sousa. «Non lo nascondo, quella vittoria del tutto inattesa resta la migliore ottenuta a livello internazionale nel corso della mia carriera», dice Tralka, oggi capo dell’area scouting del settore giovanile del Lech. «I viola dominarono l’incontro e collezionarono occasioni su occasioni. Noi però fummo bravi a resistere e a segnare nelle uniche due opportunità che la Fiorentina ci concesse».
MOMENTO. «Secondo me il Lech di oggi è molto più forte di quello che poi fu eliminato nel 2015. Anche la Fiorentina resta temibile: ho seguito l’1-1 contro lo Spezia e devo dire che la formazione di Italiano sta attraversando un grandissimo momento di forma. Oserei dire impressionante dopo nove vittorie di fila. Sono però convinto che come otto anni fa ci possa essere una sorpresa. Sia chiaro, se c’è una favorita nel doppio confronto è la Fiorentina, specie per il modo aggressivo in cui gioca. Però, come si suol dire, nel calcio mai dire mai. Anche perché domani i viola troveranno allo stadio 42mila persone e respireranno un’atmosfera indimenticabile che aiuterà molto la squadra di van den Brom. Non è un caso se il Lech in questa stagione in casa non ha mai perso».
DA TEMERE. «Sarebbe troppo facile se dicessi Ishak o Skoras, che restano i migliori elementi della rosa. Tutta la squadra sta giocando al meglio in questo momento. Il Lech non perde da sette gare, ha una fase difensiva molto disciplinata e non sarà facile per i viola segnare».
VIOLA. La Fiorentina ha il miglior attacco della Conference… «Ma non credo che sarà il problema maggiore per il Lech: a me piacciono tanto i due terzini di Italiano, Dodo e Biraghi: sono due fuoriclasse del loro ruolo. In secondo luogo dovranno essere limitati Barak e Gonzalez. Spero che dopo la prima partita a Poznan la mia squadra possa giocarsi il ritorno a Firenze con il risultato ancora in bilico per accedere alla semifinale».

Di
Redazione LaViola.it