Editoriali

Tracce di Fiorentina in Conference: ma in campionato è un’altra storia. Gudmundsson, continuità per trascinare i viola

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I viola ritrovano la vittoria in Conference League e mettono, momentaneamente, da parte i fantasmi del campionato. Buone sensazioni a Vienna

Torna la Conference League, si abbassa il livello, e la Fiorentina torna a vincere. Un 3-0 al Rapid Vienna che permette al gruppo viola di tirare un gran sospiro di sollievo, almeno fino al prossimo impegno di campionato.

La Fiorentina ha vinto una partita contro un avversario assolutamente modesto, ma ad oggi è necessario accontentarsi, prendere i tre punti, una prova con un senso logico, e ripartire subito verso il campionato.

Da questi 90 minuti Pioli si porta via qualche buona indicazione: Fortini a destra ha dimostrato di poter fare qualcosa e di poter crescere per diventare un giocatore interessante per il futuro della Fiorentina.

A centrocampo finalmente si è visto una buona prova di Fagioli

Qualche passaggio buono, un lancio lungo meraviglioso e comunque una prova di quantità e qualità che non si vedeva da un po’. Fagioli è uno dei pochi centrocampisti che può dare qualità alla Fiorentina e va messo nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. Dopo quattro mesi fuori ruolo, finalmente, Pioli ha deciso di riportarlo mezzala ed è stato ripagato. Speriamo sia di buon auspicio per il proseguo.

Discreta anche la prova di Dzeko, che può essere ancora utile a patto che gli avversari siano modesti e che i ritmi siano estivi. In queste partite può ancora dire la sua.

E poi c’è Gudmundsson

L’islandese doveva, deve e dovrà essere l’arma in più della Fiorentina. Non è possibile pensare una squadra viola senza la qualità di Gud. E’ l’unico che ha le capacità di ribaltare il gioco, ha qualità per giocare tra le linee, ed è uno dei pochissimi a Firenze capace di vedere la porta. Gudmundsson può e deve essere un trascinatore della Fiorentina, va ritrovato, deve ritrovare fiducia e minuti. Non è pensabile che un giocatore del genere resti in panchina a guardare gli altri.

Ora tornerà il campionato, e sarà un’altra storia. Ma per una sera la Fiorentina può andare a dormire serena, e non è poco, perché vincere aiuta a lavorare meglio. Per far sì che questa non sia una vittoria effimera i viola dovranno dar seguito a prestazione e risultato già a partire dalla gara contro il Bologna.

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