Le prime scintille della stagione, con la Fiorentina che si compatta contro il mondo esterno. Finalmente, tutti insieme. Ambiente e società, perché la gara con la Roma ha lasciato soltanto scorie positive. Il mugolio post-mercato sembra un ricordo passato, la vittoria di domenica sera ha dato forza e convinzione nonostante il gioco non sia ancora quello spettacolare dei primi mesi di Sousa in viola. Ma forse meglio così: vincere di carattere e sacrificio aiuta ancora di più lo spogliatoio ad acquistare fiducia.
Prime scintille, dicevamo. Già perché le parole di lunedì sera di Corvino hanno lasciato il segno in casa Roma: prima Sabatini e poi Spalletti, evidentemente a Trigoria la sconfitta non è andata giù. Ma Corvino è uomo intelligenze, di calcio, di esperienza e sa come e quando comunicare. E commentare episodi arbitrali dopo una vittoria dà ancora più fastidio agli avversari. E poi… la contro-risposta affidata all’ansa, una dichiarazione che, con sarcasmo ed ironia pungente, chiude il dibattito. Adesso torna subito il campionato, il campo. E la doppia sfida, con Udinese e Milan, può già essere una piccola cartina tornasole della stagione. Tra certezze e turnover, Sousa dovrà capitalizzare al massimo i 6 punti a disposizione per agganciarsi ad un treno di vetta che con ogni probabilità si formerà tra queste due giornate. Da qui alla prossima sosta si capirà chi si giocherà le prime 5/6 posizioni a fine campionato. E i tre punti contro la Roma hanno dato un grande slancio alla Fiorentina.
C’è l’Udinese, dicevamo. Ad Udine. E Sousa è pronto a raccogliere i segnali che gli sono arrivati contro la Roma. Ecco perché un Tello poco convincente fin qui lascerà il posto ad un Bernardeschi che scalpita e vuole cogliere l’occasione per tornare un leader tecnico e non solo di questa Fiorentina. Tornerà anche Maxi Olivera, sempre più il titolare della fascia sinistra nonostante sia arrivato da poco. Confermatissimo il duo Sanchez-Badelj in mezzo al campo, con il colombiano che in poche settimane ha conquistato Sousa ed i tifosi. È un grande rinforzo, una bella Corvinata. E poi si scalda Salcedo, sarà il messicano a sostituire Astori in difesa. Come Babacar sostituirà Ilicic davanti: lo sloveno non convince in questo momento, il senegalese è pronto a sfruttare un’altra chance dal 1′ e confermare le buone sensazioni espresse in Grecia. Con il lavoro ha conquistato la fiducia di Sousa, ora può dimostrare che le due punte non sono una follia. Neppure in Serie A. L’Udinese è avversario ostico, ma in questo momento vulnerabile.
La Fiorentina dovrà cogliere i tre punti e aspettare un Milan che sembra essersi ritrovato. Domenica sera è già una sfida europea. E le scintille, dalle parole, passeranno in campo.
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Di
Guido Barucco