Tra Sarri-Spalletti e Montella-Aquilani c’è Prandelli: 3 motivi per il sì

I primi due subentrano mal volentieri e dovrebbero avere diverse rassicurazioni (non solo economiche), Cesare sarebbe l’ideale per tre motivi

Il rischio di perdere un’altra stagione preoccupa non poco il club, a prescindere dai meriti e demeriti di Iachini sarà bene che l’eventuale successione abbia un senso a breve, medio e possibilmente lungo termine. Così scrive La Nazione.

SOGNI E SCELTE COMODE. L’ultima ipotesi è ovviamente quella più complicata, perché allenatori come Sarri e Spalletti hanno un passato chic e subentrano malvolentieri a stagione in corso; in ogni caso hanno bisogno di essere rassicurati sotto tutti i punti di vista. E se quelle di Montella e Aquilani sono le soluzioni più comode – la Fiorentina le ha già in casa – è ovvio che in queste ore vengano valutate anche altre possibilità.

PRANDELLI. Fra queste sembra recuperare ogni giorno maggiore credibilità la candidatura di Prandelli, che può rappresentare la sintesi fra le principali esigenze: 1) Aggiungere esperienza in un momento complicato: 2) Riavvicinare alla Fiorentina un tecnico di valore che non ha mai nascosto la sua passione viola; 3) Compiere una mossa gradita alla stragrande maggioranza dei tifosi, molti dei quali hanno aumentato nelle ultime settimane il livello di critica nei confronti della proprietà.