A grandi passi verso Roma, con in mezzo qualche contrattempo che però non toglie il sonno a Vincenzo Montella. Gli acciacchi di Neto e Gonzalo Rodriguez sembrano facilmente risolvibili, ma anche Borja Valero alla fine sarà al suo posto sabato sera all’Olimpico. Un po’ di allarmismo, diciamolo francamente, fa parte di una sana pretattica messa in atto nell’ambiente gigliato. Nessuna indicazione di formazione, malanni che spuntano come funghi ed un pessimismo piuttosto diffuso che indurrebbe a non partire neanche per Roma. A Napoli hanno già ‘annusato’ qualcosa e, da buoni scaramantici, di questa Fiorentina apparentemente disastrata non si fidano per niente. Quando la squadra di Benitez è scesa in campo spavalda e senza la giusta tensione emotiva ha quasi sempre toppato l’appuntamento. Se a Napoli si predica attenzione (e si chiede alla squadra di affrontare la Fiorentina come fosse la Juventus) a Firenze il torpedone è pronto a mettersi in marcia con la consapevolezza, mista a speranza, che la sfiga non possa continuare ad abbattersi sulla Fiorentina. E le notizie che arrivano su Pepito Rossi inducono ad un ottimismo sempre maggiore. Giuseppe sta bene e giocherà, da capire quanti minuti ed in che fase della partita. Ed avere lui a disposizione per Montella è manna dal cielo perché, come ha detto martedì Borja Valero, gli può bastare anche un minuto di gioco per decidere la finale.
Le notizie più difficili da decifrare sono invece relative a Mario Gomez. Il suo continuo rimandare il ritorno in campo ha spazientito i tifosi, ma non solo loro. Montella e la società continueranno a difenderlo in pubblico, ma in cuor loro speravano che il tedesco potesse accelerare un po’ i tempi rispetto alla tabella di marcia che sta seguendo. Parliamoci chiaro, anche Gomez è dispiaciuto di non poter essere utile alla causa, ma non vuole derogare dagli input del dottor Muller-Wohlfahrt. Mario, però, sembra aver chiesto a Montella ed alla società di poter andare in panchina sabato sera. Probabilmente sarà accontentato (vista la panchina lunga disponibile anche in Coppa Italia), ma difficilmente potrà giocare più di qualche minuto. Una preghiera, forse, in caso di bisogno nei minuti finali, potrebbe essere affidata anche a lui.
Anche nelle altre zone del campo, la formazione somiglia più che altro ad un rebus. E’ aperto un ballottaggio a sinistra, anche se nelle ultime ore capitan Pasqual sembra in leggero vantaggio su Vargas. A centrocampo scalpita Ambrosini, ma molto dipenderà dalla posizione di Borja Valero. Sicuri di un posto Aquilani e Pizarro, ma anche Ilicic e Joaquin hanno la quasi certezza di scendere in campo dall’inizio all’Olimpico. In attacco, come detto, tutto ruota intorno alla scelta di Montella su dove schierare Borja Valero. Gli esperimenti con lo spagnolo nel tridente offensivo ci sono stati davvero. In quel caso giocherebbe Ambrosini a centrocampo e Matri starebbe in panchina. Nel caso in cui si decidesse di non fare esperimenti, Borja agirebbe a centrocampo e Matri sarebbe titolare. E poi, occhio a Pepito…
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Redazione LaViola.it