Rassegna Stampa

Totti, la Youth League e la Conference: il salto triplo di Galloppa

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Cresciuto nella Roma, lavora in viola da cinque anni. In prima squadra ritrova Comuzzo, Fortini, Kouadio e Martinelli

Le date dal 4 al 6 novembre 2025 saranno destinate a rimanere nella memoria di Daniele Galloppa: dalla Youth League alla Conference, dalla Primavera alla prima squadra, tutto nel giro di poche ore. Come scrive il Corriere Fiorentino, il tecnico romano, 40 anni, avrebbe dovuto essere in panchina oggi al Viola Park alle 15 per il ritorno di Youth League dell’under 19 contro il Legia Varsavia, ma i fatti delle ultime ore, invece, lo condurranno da tecnico ad interim della prima squadra a Magonza, prima per la conferenza stampa di vigilia e poi per il match di Conference in programma domani alle 18.45.

Cresciuto calcisticamente nella Roma di Totti, Montella e Batistuta, Galloppa è stato protagonista soprattutto a Parma, all’interno di una carriera sì condizionata dagli infortuni ma che gli ha comunque consentito di collezionare due presenze con la Nazionale. Ritiratosi nel 2018 Galloppa ha iniziato subito ad allenare, nella fattispecie il Santarcangelo in serie D, in quella che fino a oggi rappresentava l’unica esperienza accumulata in una prima squadra. Successivamente infatti il terreno di gioco del nuovo tecnico ad interim della Fiorentina è stato il settore giovanile, prima con la Vis Pesaro e dal 2020 con la stessa società viola: alla guida dell’under 17 ha raggiunto una semifinale scudetto mentre con la Primavera ha conquistato una Coppa Italia nel 2023-24 e agguantato la finale scudetto (poi persa con l’Inter) l’anno dopo.

Galloppa si è dimostrato tecnico decisamente poco legato ai moduli — come gran parte della nuova generazione di allenatori — adottando sia la difesa a 4 (nel 4-3-3 o 4-2-3-1, utilizzato anche nelle ultime giornate di campionato) sia a 3, con una forte identità e una chiara organizzazione di gioco: in prima squadra Galloppa ha potuto riabbracciare alcuni calciatori già passati sotto la sua gestione come Comuzzo, Fortini, Kouadio e Martinelli.

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