Ottavi di Europa League o meno, il futuro sarà comunque il compagno di viaggio della Fiorentina per le prossime settimane.
E riflettori saranno tutti, ma proprio tutti, concentrati sulla panchina che verrà. Il futuro di Sousa? Forse più che ai prossimi risultati è legato all’opzione scritta sul contratto, ma l’ombra di un nuovo allenatore sembra aver coperto ogni possibilità di andare avanti insieme.
Il punto fermo è il passaporto di chi prenderà il posto del portoghese: passaporto italiano. Senza nuove tentazioni straniere.
Poi si entra nel merito, ovvero, si prova a dare la caccia al nome giusto e si capisce che i candidati forti formano un poker nelle mani di Della Valle e di Corvino.
Quattro candidati per una rivoluzione che andrà in scena la prossima estate.
Il poker di candidati parte con Di Francesco del Sassuolo per chiudersi con Sarri del Napoli. Nel mezzo gli altri due papabili viola, ovvero Giampaolo della Sampdoria e Maran oggi al Chievo.
Per gli addetti ai lavori i quattro se la giocano – almeno per il momento – assolutamente alla pari. Nessuno, insomma, può vantare ancora un vantaggio (anche minimo) sulla concorrenza, anche se le indiscrezioni relative a quanto sarebbe accaduto giovedì scorso (con conseguente smentita del diretto interessato, Giampaolo) ha fatto pensare che l’allenatore della Samp, forse in questa fase di lavori in corso, un po’ più avanti degli altri c’è stato.
Il resto si rifà direttamente a quanto ormai noto da tempo. Di Francesco è l’uomo giusto per Della Valle come Sarri lo è per Corvino.
Maran? Il contatto con lui c’è stato nell’immediato dopo-Montella. Che sia pronta la seconda mossa?
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Redazione LaViola.it