Mancavano 102 contagi Covid dalla provincia di Prato, quelli sufficienti a dire addio all’arancione. Smentite le previsioni delle ultime ore
Contrordine, la Toscana è zona rossa. Non è più arancione. Non schiva la chiusura per pochi contagi, per pochi contagi in più diventa da lunedì 29 marzo zona rossa. Cosa è successo? Un problema nei conteggi regionali. La cabina di regia dell’istituto di sanità si è riunita questo pomeriggio dopo che la Toscana ha inviato nuovi dati riguardo al numero di casi della settimana tra venerdì 19 e ieri, 25 marzo. Mancavano 102 positivi. 102 nuovi casi rilevati a Prato che non dovevano essere conteggiati nei numeri di oggi ma in quelli di ieri. E sono proprio quei 102 che hanno fatto cambiare il colore e lo scenario, riporta Repubblica.it.
In questo modo la Toscana supera i 250 casi settimanali per 100mila abitanti e quindi diventa automaticamente zona rossa. La notizia arriva al Ceps, il comitato regionale che si riunisce di venerdì per valutare la situazione delle scuole. L’ha comunicata il presidente Eugenio Giani: “Ho parlato ora con il ministro Speranza: siamo zona rossa” ha detto. Cancellate quindi le previsioni più ottimistiche della vigilia. Lo stesso Giani in un post su Facebook scrive: “Il Ministro Roberto Speranza mi ha appena comunicato le risultanze della cabina di regia del Comitato Tecnico Scientifico. I dati della Toscana hanno un valore di contagi su 7 giorni pari a 251 su 100mila abitanti, rispetto al limite previsto dal decreto legge approvato dal Governo Draghi di 250 su 100mila abitanti“. Per pochissimo dunque la Toscana si trova a fare i conti con una nuova chiusura.
“Il decreto del Ministero della Salute prevede quindi la zona rossa per la Toscana da lunedì 29 Marzo fino al 6 Aprile, tenendo conto che nei giorni 3-4-5 Aprile si sovrappone al provvedimento del Governo per la zona rossa prevista in tutta Italia” scrive ancora il presidente.
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Redazione LaViola.it