Torricelli: “La Juventus può essere la chiave per la ripresa della Fiorentina”

Per l’ex viola e bianconero la gara di oggi al Franchi può cambiare, in positivo, la stagione della squadra di Stefano Pioli

Come riporta il Qs-La Nazione, solo chi ha giocato questa partita con entrambe le maglie può capire che aria si respira. Gli ultimi in ordine di tempo sono Cuadrado e Bernardeschi. Ma ai tempi delle sfide d’alta quota Moreno Torricelli c’era. Uno dei primi ad abbracciare Batistuta dopo la ‘schitarrata’ e quel colpo di testa micidiale, propiziato da Olivera, ad anticipare Igor Tudor.

Anche 20 anni fa era dicembre quando la Fiorentina del Trap si prese il primo posto da sola, superando i bianconeri con una perla del suo centravanti. L’uomo dietro il quale si identificava tutta una città. Come adesso accade per Federico Chiesa. Il ragazzo cresciuto nel vivaio e che tutti i grandi club invidiano e corteggiano.

Ma i Della Valle resistono. «Ha avuto un inizio carriera esaltante. Giusto dargli la possibilità di giocare in grandi squadre per diventare uno dei più forti attaccanti di Italia. Consigli? Non ha certo bisogno dei miei perché mi dicono che suo papà Enrico lo stia gestendo nella maniera migliore».

Chi vince stavolta? La risposta potrebbe essere scontata, considerati i valori in campo. «Beh, non mi pare sia semplice fermare questa Juve, ma la partita arriva nel momento giusto, può essere la chiave per la ripresa della Fiorentina: affrontare squadre grandi come la Juve di quest’anno può dare ai giovani viola uno stimolo in più, anche per tutto quello che abbiamo detto prima».
Quindi potrebbe starci anche una vittoria viola?
«Sappiamo che questa è una partita speciale, che ti porta a dare anche quello che non hai. Magari anche la fortuna potrebbe dare una mano, ben sapendo che il vantaggio in classifica della Juve sul Napoli testimonia la forza della squadra di Allegri».
Fiorentina-Juve è anche Allegri contro Pioli, alla ricerca della prima vittoria da allenatore contro il collega bianconero.
«La Juve è stata portata da Max a un livello altissimo e spero che resti ancora a lungo per continuare a vincere soprattutto quello che manca. Mi piace l’idea di un allenatore italiano su una panchina italiana; quindi mi piace anche Pioli su quella viola».