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E’ tornata l’attesa (e la voglia) per una partita della Fiorentina. Entusiasmo sì, ma piedi per terra

Dopo due anni di malumori è tornata l’attesa (e la voglia) per una partita della Fiorentina. Il mantra di Italiano: entusiasmo sì, ma piedi per terra

Guardandosi indietro era difficile prevedere che la Fiorentina avrebbe potuto avere sei punti in classifica dopo tre turni di campionato, con anche qualche rammarico per come è arrivato il ko con la Roma capolista e sempre vittoria tra Serie A e Conference League. Così come pensare che si sarebbe presentata a Marassi da favorita. Non solo per il bottino rimediato fin qui, ma anche per come questo è stato ottenuto. Uscire con tre punti da Bergamo succede a pochi, farlo meritandoli ancora a meno.

ATTESA. Dove potrà arrivare questa Fiorentina è impossibile dirlo. E lo sarà anche dopo la gara col Genoa, visto che all’orizzonte ci saranno in rapida successione Inter e Udinese in 8 giorni, prima di affrontare il Napoli e poi andare ad una nuova sosta. Forse sarà quello il momento in cui poter fare dei primi bilanci. Dalla partita col Grifone, tuttavia, la squadra di Vincenzo Italiano potrà capire ulteriormente a che punto è il proprio percorso di crescita. Intanto, questo si può già dire, è tornata l’attesa per una partita della Fiorentina. Rispetto agli scorsi due anni, passati per larga parte con paure e patemi d’animo per la classifica ma soprattutto con l’incubo di dover vedere scendere in campo una squadra che o giocava male o non giocava per niente, c’è adesso grande voglia di vedere la formazione viola all’opera.

ENTUSIASMO, MA PIEDI PER TERRA. Il messaggio mandato dallo stesso Italiano, artefice per larga parte di questa nuova identità viola, è stato chiaro: entusiasmo sì, ma piedi ben saldi per terra. Le buone prestazioni e i punti rimediati nelle prime tre giornate di Serie A sono arrivati attraverso lavoro e dedizione e devono essere solo un punto di partenza. E’ innegabile che la Fiorentina abbia davanti un bomber vero, un esterno molto forte, ma soprattutto tanta organizzazione collettiva che ha permesso di limitare l’Atalanta, annientare per 85 minuti il Torino e mettere in seria difficoltà la Roma. E’ soprattutto giocando da squadra che questa Fiorentina potrà andare avanti sul suo cammino (cosa che raramente si era vista di recente), per questo anche negli undici titolari che sceglierà di volta in volta il tecnico ci sarà poco spazio per chi sulle spalle ha un nome se non avrà lavorato bene in settimana. In poche parole c’è grande voglia di Fiorentina. E in caso di vittoria anche a Marassi, dove di recente la Fiorentina si è presentata spesso sperando più di non perdere che altro (pur sempre con un avversario modesto), in vista della gara con l’Inter non potrebbe che crescere ancora.

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