Prima della prestazione, giocando bene o male, contro l’Udinese serviva vincere. Per rimanere agganciati al treno che porta all’Europa, per riscattare il tonfo di Roma, per tornare a iniettare morale, entusiasmo e consapevolezza nelle proprie possibilità a tutto l’ambiente viola.
Quella contro l’Udinese non è stata certamente una delle migliori gare della Fiorentina, ma la squadra di Paulo Sousa è riuscita a fare la partita sin dal primo minuto e poi è stata capace di gestire il risultato.
Certo, il primo tempo soporifero è stato acceso dal tiro di Bernardeschi e dal gol di Borja Valero, nella ripresa la squadra è stata più viva anche se i ritmi di gara non erano alti.
Sul 2-0 i viola hanno poi iniziato anche a pensare alla gara di giovedì contro il Borussia Mönchengladbach per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League.
Sembrerà strano ma in questo momento proprio l’Europa League sembra essere diventato l’obiettivo primario. La corsa all’Europa in campionato purtroppo vede coinvolte molte squadre, in Coppa invece la squadra di Sousa sembra aver più possibilità di andare avanti nelle gare che si giocano su 180 minuti.
Per la sfida di andata mancherà per squalifica il giovane Chiesa. Al suo posto probabilmente Tello ma attenzione all’opzione Saponara (positivo, anche se solo una manciata di minuti, il suo debutto in maglia viola), con il relativo spostamento di Bernardeschi sul centrodestra.
Proprio Bernardeschi ha dimostrato contro l’Udinese di essere maturato molto. Il numero dieci sulle spalle gli si addice molto. I margini di miglioramento sono ampi, deve dare solo maggior continuità alle sue prestazioni.
Come Babacar. Dopo gli elogi che mister Sousa gli aveva rivolto per la sua prestazione, nonostante la pesante sconfitta per 4-0, in molti credevano che il tecnico viola avesse iniziato a prendere in giro perché per molti a Roma non aveva giocato bene. Contro l’Udinese Sousa gli ha dato ancora fiducia e lui ha risposto con forse la miglior prestazione della stagione per posizione, sacrificio, modo di giocare per la squadra e dinamismo. Anche per lui, come per Bernardeschi, adesso serve soprattutto la continuità.
Infine, la questione del nuovo stadio. Al termine della gara contro l’Udinese il presidente Mario Cognigni ha annunciato che il prossimo 10 marzo ci sarà la presentazione del progetto. Speriamo che non ci siano ulteriori slittamenti o nuove date da fissare, visto che dallo scorso dicembre sono state diverse le date fissate col Comune di Firenze e tutte poi fatte saltare, per un motivo o l’altro, di volta in volta.
Di
Gianni Ceccarelli