Rassegna Stampa
Tormentone Gudmundsson, la Fiorentina ora ha fretta. Anche Nico nell’altalena di mercato
I viola mettono pressione al Genoa, anche il giocatore spinge per Firenze. Ora si respira ottimismo, ma serve chiudere in fretta
Più che un tormentone di mercato sta diventando una soap opera. Un giorno tutto sembra esser pronto per gli annunci, un altro pare sul punto di saltare e poi ancora, qualche ora dopo, riecco sorrisi e ottimismo. Quella che dovrebbe portare Albert Gudmundsson alla Fiorentina insomma è una trattativa che non conosce pace e che vive di continui alti e bassi, scrive il Corriere Fiorentino.
PRESSIONE. La storia coinvolge anche la Juventus e Nico Gonzalez. Un gioco a incastri, che nelle ultime ore sembrava essersi finalmente innescato, ma che poi ha subìto un brusco rallentamento. I rossoblù infatti sembravano aver mosso passi molto decisi verso il sostituto, Fabio Silva del Wolverhampton. Ma il club inglese per ora ha rifiutato l’offerta per il portoghese. Non resta che aspettare insomma, anche se la Fiorentina non ha intenzione di tirarla ancora per le lunghe. Anzi. O l’affare si sblocca velocemente o Pradè potrebbe seriamente prendere in considerazione di mollare la presa e, dopo quasi otto mesi di corteggiamento, guardare altrove. E chissà. Magari è proprio per questi segnali arrivati da Firenze, oltre che per la pressione dello stesso Gudmundsson, che il Genoa ha deciso di accelerare.
ANCHE NICO. Senza dimenticare il pressing sotterraneo dell’Inter, che nei giorni scorsi aveva lasciato intendere ai rossoblù di esser pronta, magari negli ultimissimi giorni di mercato e mettendo sul piatto Arnautovic, a tornare in partita. C’è anche questo pericolo quindi, dietro al forcing (per non chiamarlo ultimatum) dei viola. O si o no, insomma. O dentro o fuori, con Nico Gonzalez spettatore (parecchio) interessato visto che la Fiorentina, con lui, fa lo stesso identico ragionamento del Genoa con Gudmundsson: finché non entra il suo erede, l’argentino non si muove.