E’ finita male a Cardiff per la Juventus. E’ finita malissimo a Torino, in piazza San Carlo per i suoi tifosi. Lì, dove trentamila persone, giunte da tutta Italia con treni e pullman organizzati, si erano radunate per assistere alla finale davanti ai maxischermi per festeggiare il triplete. E, invece, nella culla del popolo bianconero, dove si brinda ai trionfi della squadra, si è sfiorato il disastro. Il bilancio di una notte orribile è di 400 feriti, di cui 6 gravi, tra cui un bambino di 4 anni in prognosi riservata con trauma cranico e toracico portato all’ospedale «Regina Margherita».
PANICO Il Prefetto di Torino, Saccone, a fine serata confermerà: «La causa di fondo è stata il panico, ma bisognerà aspettare per capire cosa l’abbia scatenato esattamente». Pare sia stato un urlo, «Bomba, bomba». Sono bastate queste due voci dopo il terzo gol di Cristiano Ronaldo che ha chiuso la contesa, e forse lo scoppio di un petardo per generare un panico incredibile. «Un ragazzo ha lanciato un petardo dicendo che era una bomba» ha riferito uno dei presenti. Ma, soprattutto, a cedere, a causa del peso delle persone appoggiate, sarebbe stata la ringhiera della scala che si trova nel centro della piazza. Sembra sia caduta pure una transenna vicina ai portici, davanti alla postazione della Rai.
L’allarme ha generato il delirio. Perché la folla ha cominciato a fuggire di corsa e questo via vai ha portato al ferimento di molte persone. I dati, a tarda notte, parlano di circa 400 feriti: molti si sono presentati all’ospedale Le Molinette, altri sono stati dirottati verso strutture della cintura torinese. Signore col volto insanguinato, un ragazzo con la mano piena di sangue, molti medicati sui marciapiede, decine di scarpe abbandonate nella piazza che si svuotava velocemente. «Sembrava l’Heysel», ha detto in lacrime un anziano, prima di abbandonare il salotto buono della città. Tutto è stato generato dalla calca, di chi cercava di scappare finendo per calpestare altre persone. La partita è passata decisamente in secondo piano. Alla delusione per la batosta subita dal Real Madrid a Cardiff è sopraggiunto il panico, il terrore che finisse tutto in tragedia. Sono stati due i momenti di paura, uno dietro l’altro anche se le esplosioni non le ha sentite nessuno. E tutto sommato è andata anche bene. Perché dopo una mezz’ora la situazione è tornata alla normalità.
POLIZIA I feriti sono stati immediatamente soccorsi dai Vigili del Fuoco e alcuni sono stati trasportati in ospedale dalle ambulanze presenti. Mentre la polizia (che ha sequestrato prima del match anche 250 mila prodotti falsi di merchandising) è piombata in forze all’interno della piazza e avrebbe effettuato almeno un fermo. Le forze dell’ordine hanno invitato tutti ad abbandonare la zona, ma, nel frattempo, molti avevano perso figli, amici e parenti. «Tutto per colpa di qualche stupido che ha lanciato un petardo», ha detto un tifoso in diretta tv.
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Di
Redazione LaViola.it