Dal debutto in Serie A alla passione per la Curva Fiesole: diventa oggi maggiorenne il giovane viola
Oggi, 10 novembre, Tommaso Rubino, uno dei talenti emergenti più promettenti della Fiorentina, compie 18 anni. Un traguardo importante per il giovane giocatore che, nonostante la giovane età, nelle ultime settimane ha trovato un posto stabile nella lista dei convocati della prima squadra viola, complice anche l’infortunio di Albert Gudmundsson. Al minuto 83 di Genoa–Fiorentina dello scorso 31 ottobre il classe 2006 ha fatto anche il suo esordio in Serie A.
Nato il 10 novembre 2006 a Firenze, è cresciuto respirando la passione per la Fiorentina, tanto da essere un fedele tifoso viola e frequentatore della Curva Fiesole in adolescenza. Da circa nove anni, la Fiorentina ha deciso di puntare su di lui, portandolo dal Novara per svilupparlo come uno dei suoi prospetti più promettenti. Nato come trequartista, Rubino oggi gioca principalmente come mezza-punta, muovendosi abilmente tra le linee avversarie. È particolarmente apprezzato per le sue capacità sui calci piazzati e per un istinto naturale per il gol, quasi come un vero attaccante.
Il talento di Tommaso è, in parte, ereditato dal padre, Raffaele Rubino, ex attaccante con 134 gol all’attivo in squadre come Torino, Siena e Novara. Dopo il ritiro, Raffaele è rimasto nel calcio come dirigente, lavorando con Parma, Palermo e Trapani, e oggi è osservatore proprio per la Fiorentina. Lo zio è un altro ex viola, Emiliano Bigica.
Nella sua prima stagione in Primavera 1, Rubino ha registrato 11 gol e 4 assist, mentre nella stagione 2024/25 è già a quota 6 reti e 4 assist in sole nove partite a novembre. I numeri parlano chiaro: il giovane talento ha una straordinaria capacità di fare la differenza in zona gol. Sommando le prestazioni della stagione 2022/23, Rubino ha realizzato ben 47 gol e 15 assist in 75 partite.
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Redazione LaViola.it