Tocca a Jovic, bomber di Conference. Ma occhio alle ripartenze dei turchi

Già a quota 6 gol in Europa, il serbo è capocannoniere del torneo. La Fiorentina si è ritrovata, ma Sivasspor da non snobbare

Stasera con tutta probabilità toccherà a Luka Jovic suonare la carica contro i turchi, agguerriti ma francamente inferiori sotto il punto di vista tecnico. Il serbo in Conference è il serial bomber che tutti si aspettavano: tra girone e play off col Braga è già a quota 6, capocannoniere del torneo. Con Arthur Cabral, anche lui in gran spolvero nell’ultimo periodo, pronto a entrare. Non è un caso che i due attaccanti adesso funzionino bene: la Fiorentina si è ritrovata, le belle vittorie col Verona e soprattutto col Milan sono lì a dimostrarlo. E adesso nella squadra c’è un pieno di fiducia e la voglia di trovare continuità. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

LA VIOLA DI TURCHIA. Se vogliamo, il Sivasspor è un po’ la Fiorentina di Turchia, nel senso che è andata bene in coppa ma in campionato langue al quattordicesimo posto. Anche loro cercano di salvare la stagione con l’Europa e il tecnico Calimbay dice: «La Fiorentina è una delle migliori squadre in Italia e vincere contro il Braga non è una cosa così facile. Ma noi dobbiamo pensare solo ad andare avanti e cercare di ottenere punti. In trasferta in Conference ne abbiamo giocate diverse e persa solo una. Abbiamo in mente una precisa idea di gioco, per sfruttare nel migliore dei modi le nostre caratteristiche in attacco».

PERICOLO RIPARTENZE. Vero, gli uomini di maggior qualità il Sivasspor li ha davanti, soprattutto Max Gradel, ex Leicester e Bournemouth, 8 reti e 5 assist in stagione. Italiano sa che deve stare attento ai contropiede: «Abbiamo studiato diverse situazioni e partite: i turchi giocano un ottimo 4-3-3 e affrontano le partite con grande attenzione: sanno ripartire velocemente, ma noi giochiamo in casa e dobbiamo forzare la partita per cui dobbiamo stare attenti a queste situazioni».

FRECCE. Servirà una squadra equilibrata e una difesa concentrata, ma anche gli uomini per creare superiorità numerica e spazi per andare in buca, Ikoné (che dovrebbe partire dalla panca) e Dodo sono gli osservati speciali, chiamati a confermare le buone cose mostrate nelle ultime partite. Per il rush finale e l’operazione coppe loro sono fondamentali.