L’ex attaccante di Atalanta, Lecce e Torino, fra le altre squadre in cui ha giocato, ha commentato spesso la Fiorentina per Dazn
Simone Tiribocchi, quando parla di Fiorentina, vede spesso il bicchiere mezzo pieno. Il percorso di Cesare Prandelli gli piace, non ha mancato di sottolinearlo nemmeno dopo la batosta di Napoli. Oggi la Redazione di LaViola.it lo ha intervistato in esclusiva.
Tiribocchi, partiamo da un’impressione generale. Cosa le ha lasciato negli occhi l’ultima Fiorentina?
“Vedo un percorso di crescita costante. La Fiorentina aveva avuto coraggio anche a Napoli, costruendo con gli esterni, con due mezze punte, con Castrovilli in mezzo al campo. Mi era piaciuta la mossa di Prandelli, ma quel giorno ha trovato sulla sua strada un Napoli strepitoso: tante squadre avrebbero perso al ‘Maradona’ quel giorno. Con il Crotone è tornato al 3-5-2, facendo una partita essenziale, badando al sodo ed ai tre punti. Si vede la crescita generale, Prandelli ha portato compattezza e questo mi piace”.
In viola è arrivato Kokorin. E’ il profilo giusto per giocare con Vlahovic?
“In teoria sì, è un calciatore strutturato. Ma la cosa più importante sono gli equilibri di squadra, bisogna vedere se gli altri riescono a supportare due punte così. E poi c’è un’incognita fisica: vedremo quanto tempo servirà a Kokorin per entrare in forma. Vlahovic invece mi piace tanto, è un ottimo attaccante moderno. In Serie A attacca la profondità come pochi”.
L’altro attaccante a disposizione è Kouame. Sembrava potesse partire perché reclamava più spazio. Invece la Fiorentina lo ha blindato…
“Adesso deve rincorrere una maglia da titolare, è giovane, ci sta bene nella rosa della Fiorentina. Deve solo pedalare e dare il massimo quando viene chiamato in causa. Se si impegna e fa qualche gol, il posto poi non glielo toglie nessuno”.
Lei conosce bene Bonaventura. Sta diventando un fattore in questa Fiorentina?
“Jack lo sto vedendo in crescita. Dopo tanti anni di Milan doveva adattarsi ad una nuova realtà. È una brava persona, un ragazzo tranquillo. Fino a qualche partita fa non si sentiva ancora lui, quando sta bene prova sempre la giocata ed evidentemente non si sentiva al meglio. Adesso è il vero Bonaventura, ha trovato giocate ed il primo gol. Crescerà molto di più, sarà importante perché regala equilibrio alla squadra”.
Che tipo di girone di ritorno immagina per la Fiorentina?
“Io credo che la Fiorentina uscirà presto dal discorso salvezza, ha un organico importante con qualità soprattutto in mezzo al campo. Secondo me però deve cambiare atteggiamento tattico: deve avere più spesso la palla, non può solo difendersi e ripartire. Non ha giocatori sporchi, determinati e grintosi, ma calciatori di qualità che hanno bisogno di palleggiare per imporre il proprio gioco”.

Di
Alessandro Latini