Timidi segnali di ripresa ma la classifica piange. Vlahovic in crescita ma è Bonaventura a cambiare la Fiorentina

Viola reduci dal pareggio contro il Genoa: che sia di incoraggiamento per sistemare una classifica deficitaria

La Fiorentina pareggia contro il Genoa una partita che in realtà avrebbe anche meritato di vincere. Ma errori e sfortuna in questo momento non perdonano e così il punto conquistato al novantottesimo minuto da Milenkovic sa quasi di vittoria. Ma non è così per la classifica dove i viola continuano ad annaspare nei bassifondi.

Eppure proprio nel secondo tempo contro il Genoa qualche timido segnale di gioco e di idee si è visto. La Fiorentina ha creato anche alcune occasioni da gol, evento più unico che raro in questa stagione. Purtroppo ancora una volta è mancato il gol, ma almeno ci hanno provato. Anche da parte di Vlahovic si è visto qualche passettino avanti, anche se non tutti sono d’accordo sulla sua prestazione. Per chi scrive quella contro il Genoa è stata forse la miglior prestazione stagionale del giovane serbo, nonostante alcuni gol mangiati.

Ma fa parte del percorso di crescita di un attaccante classe 2000 al quale, forse frettolosamente, è stato affidato il peso dell’attacco della Fiorentina all’inizio della stagione. Contro il Genoa però ha cominciato a far vedere qualche movimento interessante e se non fosse stato per Bonaventura forse avrebbe anche trovato la via del gol.

Proprio Bonaventura è colui che con il suo ingresso in campo ha cambiato la partita. Con inserimenti in area di rigore, voglia, rabbia e determinazione. In una posizione ibrida in mezzo al campo alla fine è risultato essere forse  l’attaccante più pericoloso (con addirittura un gol che poi il VAR ha annullato). L’ex Milan, se messo nelle condizioni giuste, può essere un valore aggiunto per una Fiorentina, anche sotto porta.

Detto questo non stiamo dicendo che la Fiorentina è guarita o che contro il Genoa ha giocato bene

Ma rispetto al nulla messo in campo nelle ultime uscite contro il Genoa si è visto qualcosa in più. Con la speranza che ci sia un seguito a questi segnali positivi e che la Fiorentina continui a crescere e a migliorare. Perché come detto la classifica non aspetta nessuno e bisogna cominciare a macinare punti, anche in partite (come le prossime) in cui sulla carta la Fiorentina parte sfavorita.