La gara di Bologna ha dato alla Fiorentina tre punti importantissimi, ma anche un’altra certezza: le divisioni, le polemiche e le tensioni sono forse gli avversari peggiori degli uomini di Stefano Pioli. E Firenze calcisticamente, forse, non è mai stata così divisa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Prima della trasferta al Dall’Ara c’è stato l’importantissimo incontro fra gli ultrà, i rappresentanti del calcio storico e la squadra. La notte prima della gara sono arrivati a Bologna anche Andrea e Diego Della Valle. E la squadra ha visto così, uno dopo l’altro, i confini della sua realtà. I rappresentanti del tifosi sono rimasti anche alla gara non bella però viva e coraggiosa. Quello che era stato chiesto.
Ma se la squadra ha goduto di questi appuntamenti, già da ieri le distanze sono tornate a farsi evidenti, drasticamente evidenti. Se squadra e tifo si sono riavvicinati e se i patron hanno rivisto la squadra e quest’ultima ha vinto, rimane sempre l’enorme distanze fra ultrà e i Della Valle. Così ieri nel primo pomeriggio è stato trasmesso un comunicato da parte della curva Fiesole. Tono durissimo. Assolutamente intransigente. Con la Juve ognuno arrivi al Franchi con sciarpe, bandiere, qualsiasi cosa purché viola. Niente «coreografia» così come era stata preparata e poi… congelata per divieti o limitazioni successive, per cui la Fiorentina assicura di non aver avuto alcun ruolo.
Tifo caldissimo per la squadra e contro la «Nemica di sempre», rottura assoluta con i Della Valle che per gli ultrà sono i responsabili di tutto quello che non funziona. Una distanza definitiva e totale che mette tutti davanti all’interrogativo più grande: cosa succederà domani? Quale sarà la prospettiva per il futuro? Comunque niente coreografia, il tifo tutto compresso nei cori e nei colori viola. Tifo per la maglia viola, per la storia della Fiorentina e pure per questa piccola squadra. La Fiorentina sicuramente un po’ ingenua e acerba di Stefano Pioli, che quando gioca concentrata su se stessa, quando lotta su ogni pallone riesce anche a fare risultati positivi, ma che se solo abbassa un po’ la guardia torna in difficoltà e prigioniera dei propri dubbi.
Di
Redazione LaViola.it