Rassegna Stampa
Tifosi, muro contro muro con Della Valle. Ma Andrea potrebbe tornare prima della Juve
Niente coreografia, contro la rivale storica Juventus la curva Fiesole inciterà la squadra solo con la voce. Così scrive Il Corriere Fiorentino. A malincuore, i tifosi hanno fatto questa scelta dopo aver preso atto di quelle che il loro comunicato chiama «condizioni sempre più assurde e stringenti dettate dalla società e dalla questura». I mitici monumenti di Firenze colorati di viola (coreografia del 1991), il cuore che batte, il bandierone della Repubblica Fiorentina, il Marzocco viola che fa la pernacchia e tutte gli altri ingegnosi disegni applauditi a ogni Fiorentina-Juve, non avranno seguito. Almeno per quest’anno.
Dietro al no alla coreografia c’è anche il muro contro muro con Della Valle e, di conseguenza, la scarsa voglia di mettere in piedi un’organizzazione da migliaia di euro in un clima teso come quello attuale. In Fiesole per altro non dovrebbe neppure esserci il tutto esaurito: al Franchi non si andrà molto oltre le 30 mila presenze. Poco in confronto agli ultimi Fiorentina-Juve, un’inezia rispetto a quanto accadeva negli anni in cui il tutto esaurito era scontato. Ricucire lo strappo sarà molto difficile, forse impossibile.
Eppure dopo il blitz di Bologna, proprio Andrea Della Valle sembra sempre più convinto di tornare protagonista, di riavvicinarsi a Firenze e la Fiorentina. Stare accanto alla squadra lo ha «emozionato» e l’ipotesi che possa tornare in città già prima della Juve sembra davvero concreta. Non allo stadio però, perché Adv vuol evitare di diventare il bersaglio dei tifosi, ma semmai ai campini dove Pioli (uno dei fautori dell’arrivo dei Della Valle a Bologna) lo aspetta a braccia aperte. Dopo mesi di auto-esilio, sarebbe già qualcosa.