In tre per una maglia con Vlahovic e Gonzalez: gli esterni sono in forma, quando vedono l’Hellas vanno spesso a segno
Dusan Vlahovic, Nicolas Gonzalez e… Nuovo impegno, nuovo ballottaggio nel tridente di Italiano. Perché se con il recupero fisico post-Covid l’argentino si è ripreso la maglia di titolare quasi indiscusso insieme al serbo, è sempre sfida aperta per la ‘terza maglia’ del tridente offensivo. Riccardo Saponara, José Callejon e Riccardo Sottil: in tre per un posto. Tutti con caratteristiche diverse, tra qualità, equilibrio tattico e rapidità. Soprattutto, però, una scelta che influisce anche sul ruolo dello stesso Gonzalez.
LA POSIZIONE DI GONZALEZ. Perché con Callejon, partito titolare nelle ultime due gare, Gonzalez di solito parte dalla sinistra, mentre con Sottil e Saponara l’argentino può giostrare sulla destra, a piede invertito. Italiano sceglie di volta in volta anche in base all’avversario e alla strategia da adottare. Contro il Sassuolo, ad esempio, aveva cambiato Callejon all’intervallo per mettere Saponara a sinistra e spostare Gonzalez a destra: la rimonta è nata così. Ed era pronto a buttar dentro anche Sottil, prima del rosso a Biraghi che ha complicato la partita a metà ripresa.
CALLEJON & SAPONARA. Ballottaggi aperti insomma verso Verona. Una squadra che evoca bei ricordi soprattutto per Callejon, che ha l’Hellas come avversaria più perforata in carriera dopo la Lazio: ben 5 i gol (più 1 assist) in 11 incroci con i gialloblu, con 9 vittorie complessive (contro la Lazio 6 gol fatti, ma in 20 gare). Ma anche Saponara ha un dolce passato contro il Verona: 3 i gol ai gialloblu (più 1 assist) in 8 incroci, meglio ha fatto solo contro Novara e Milan (4 gol ad entrambe). Non grazie al rendimento in passato, ma sono loro due al momento in leggero vantaggio per giocarsi un posto al Bentegodi.
IL GIOVANE SOTTIL. Occhio però anche a Sottil. Uno che nelle ultime settimane è cresciuto molto: prestazioni in salita e 2 gol e 2 assist nelle ultime 4 partite giocate tra campionato e coppa. Anche a lui il Verona ‘porta bene’: 2 gol e 1 assist in 6 incroci con l’Hellas in carriera (meglio ha fatto solo contro Genoa e Inter, 3 gol ad entrambe), anche se ha battuto i gialloblu solo una volta. Per la sfida di domani dipenderà dall’impostazione di gioco che sceglierà Italiano: le capacità tecniche di Saponara, l’equilibrio tattico di Callejon o gli ‘strappi’ di Sottil. E poi Gonzalez: a piede invertito o sulla fascia sinistra? Ultime ore per sciogliere il ballottaggio a tre. Ma il Verona storicamente porta bene a tutti. Pure a Vlahovic, che ha segnato sia all’andata che al ritorno all’Hellas lo scorso anno. Un attacco che non vede l’ora di divertirsi e divertire ancora.

Di
Marco Pecorini