L’ex numero uno viola nella conferenza stampa di presentazione con il club rossonero: “I miei familiari mi hanno detto di buttarmi subito”
Pietro Terracciano ha affrontato in mattinata la conferenza stampa di presentazione della sua nuova avventura al Milan. Seguono alcuni estratti delle sue parole: “Non ci ho mai pensato fino a quando non c’è stata la possibilità concreta, tutti vogliono arrivare in una grande squadra. È un motivo di orgoglio essere qui, è l’apice di un percorso iniziato tanti anni fa. Mi confronto sempre con la mia famiglia, mia moglie, mio padre. Mi hanno detto di buttarmi subito, perché era una grande opportunità. Ho sempre voglia di migliorare, anche alla mia età. Vogliamo ripartire dopo una stagione non all’altezza, per riportare il Milan dove merita“.
L’AMBIENTE ROSSONERO. “L’impatto è stato migliore anche di come me lo aspettavo. Con i tifosi ho avuto un approccio importante all’estero, vedere così tanti milanisti è stato incredibile. Non vedo l’ora di vedere tutti a San Siro contro il Bari“.
IL NUMERO 1. “L’ho sempre usato quando potevo prenderlo. Per me il portiere ha il numero 1, quindi l’ho preso“.
ITALIANO E ALLEGRI. “Amici mai, ci vuole sempre il distacco allenatore-giocatore. Con mister Italiano abbiamo fatto un grande percorso, molto importante. Mister Allegri sta creando un gruppo importante, oltre che una squadra importante in campo. Ha dimostrato in carriera di poter costruire grandi gruppi“.
ERRORE SU LEAO NEL 2022. “Non ero contento, e giocare a San Siro non è mai facile. Non ho ricordi particolari, non so neanche se lui si ricorda di aver fatto gol a me, e sinceramente non gliel’ho chiesto“.
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Redazione LaViola.it